APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Sarayı Müz., 8, c. 49r); la colonna di fuoco che consuma il sacrificio di Abele (Haggada, Ginzberg, 1909 di Simone (Atti di Pietro e Paolo dello Pseudo-Marcello, 32-77; Atti di . Con particolare riguardo alla parabola del buon samaritano nel suo ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di questo genere è La parabola del seminatore (LuganoCastagnola, coll. l'aiuto, marginale, di Gerolamo: il Fuoco e l'Acqua esistono nella versione originale ( d'altare di S. Maria degli Angeli a Feltre dell'estate 1576 e, in minor misura, in quella ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 'a. ha però una duplice valenza, dato che simboleggia la fonte della vita eterna, ma è anche possibile intenderla come equivalente del mondo e del peccato; ai pesci simboli del cristiano - per la parabola di Mt. (13, 47-50) - e di Cristo, per il noto ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] delle miniature. Nella paraboladelle vergini sagge e delle vergini stolte, per es., ponendo Cristo al posto dello sposo e il paradiso al posto della colore sia più vicino al rosso fuoco. Nel capolavoro della miniatura ottoniana, l'Evangeliario di ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] settembre del 1479 informò il Magnifico della cattiva tenuta delle mura sotto il fuoco nemico e dell'impegno a porre rimedio ai guasti della sua parabola creativa. Il primo è la realizzazione, a partire dagli inizi degli anni Novanta, della nuova ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] della Porziuncola (1630), la cappella VII, della Conferma della regola (1630-1634), la cappella VIII, del Carro di fuoco (1638), e la cappella IX, della fratello Antonio, tra il 1632 C il 1633, la parabola del D. si avviò a una dignitosa accademia, in ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] sono di minor rilievo). Ma la sua breve parabola e la sopravvivenza delle sue opere in numero esiguo riducono al minimo le garbato ma fragile, lontano dalla "messa a fuoco" concreta della ritrattistica crespiana.
Le opere attualmente esistenti sono i ...
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parabolico2
parabòlico2 agg. [der. di parabola2] (pl. m. -ci). – 1. a. Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle della parabola: cilindro p., cilindro quadrico in cui una sezione piana, e quindi tutte le altre, è una parabola; moto...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...