CAMBIANO DI RUFFIA, Giulio
Valerio Castronovo
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 4 luglio 1544 da Giovannino, signore per la quarta parte del feudo di Ruffia (il cui casato con quelli di Beggiamo, Tapparelli, [...] di luoghi, di circostanze è la "cronaca nera": i fatti di sangue, i delitti comuni, le rapine, le estorsioni, i furti campestri, gli incendi dolosi di cascinali, le violenze di soldatesche sono ricordati con accenni rapidi ed essenziali. Ma il C. non ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] 'ordine pubblico nel territorio e nelle piccole podesterie limitrofe, soprattutto a Montagnana e Cologna, dove avvenivano numerosi furti, ma aveva a sua disposizione una sola compagnia di soldati, spesso richiesta simultaneamente da più parti. Nell ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] del Berardelli e di altri, facendole credere alla presenza in casa sua di spiriti, ai quali vennero attribuiti tutti i furti della combriccola. Inoltre il Paluzzi le fece pervenire una falsa lettera galante di un francese che era stato a Venezia e ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] miscellanei (Mss. 89-104) si trovano i materiali di studio del G. stesso. Altri manoscritti scomparvero, anche a causa di furti che la biblioteca subì nel 1636 e nel 1650, o presero altre vie, trovando ospitalità in abbazie benedettine (S. Callisto ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] indicò come motivo del delitto il desiderio di vendicarsi del D. il quale, come avogadore di Comun, lo aveva accusato di furti e fatto bandire da Venezia.
Il D. aveva sposato nel 1423 Marina di Pietro del fu Alvise Loredan procuratore (Marina stilava ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] giuliano. Dal 1946 la Compagnia fu autorizzata a operare su tutto il territorio nazionale anche nei rami infortuni, furti, responsabilità civile terzi e auto. Nello stesso anno, all'indomani del referendum istituzionale, fu deciso il cambio di ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] per ottenerne la restituzione. Alcuni mercanti veneziani, fra cui il Basegio e il di lui fratello, erano stati vittime di furti nel porto di Ancona: per risarcirli, si ordinò al F. di inviare a Venezia il ricavato della tassa imposta ai mercanti ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] dai due Comuni. Il contrasto tra questi e il D. rimaneva, dunque, aperto. Ben presto furono presentate altre lamentele relative a furti, abusi e crimini commessi dai due Comuni: nel 1272 il re ordinò di punire i responsabili e di far risarcire i ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] si tratta di un vizio imposto dall'estrema povertà (che i padroni stessi manterrebbero per meglio controllarli), che porta a piccoli furti alimentari, di nessun rilievo nell'economia dei fondi (cap. I, pp. 1-15). Nel cap. II (pp. 16-32) mostra poi ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] , capitano dei carabinieri pontifici, che nel 1801 risultò essere stato condannato a sette anni di carcere per complicità in furti. Il rifiuto della proposta pontificia causò al G. il trasferimento a Roma, nel carcere di Castel Sant'Angelo, dove ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...