FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] proposito il Sandrart (1675), che possedeva alcuni bronzetti del F., scriveva che le fusioni dell'artista erano tanto perfette da non aver bisogno di rifiniture afreddo. Di alta qualità doveva essere anche la testa in rame e argento "very rare ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] subito copiando l'Apollo del Belvedere; poi, a causa del freddo, si sposterà soprattutto al Campidoglio e all'Accademia agli inizi del 1811 essa arrivò a Parigi, mentre contemporaneamente giungeva a Milano la fusione in bronzo, eseguita dal Righetti, ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] centenario della morte dell'artista, fu tratta una fusione in bronzo, posta nella piazza De Fabris e quella della seconda moglie e della sorella a S. Onofrio, di fianco al mausoleo di egli viene ritenuto un freddo imitatore degli schemi neoclassici, ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] con Zanobi di Pagno Portigiani, reale autore della fusione (Wright, I, 1979, pp. 176 2008, pp. 272 s.), più freddo e astratto rispetto ai marmi del Vinci 396, 416-422, 879; G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 131; R ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] compositive d’ascendenza neomanieristica, come dimostra il «freddo splendore del modellato idealmente bronzinesco» (Francesco Podesti, Podesti propose un’ardita fusione tra gli elementi architettonici della stele attica a pilastrini e timpano, di ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] appare qui caratterizzato dalla fusione di solidità costruttiva e la luminosità e il cromatismo freddo dei vetri, perseguendo l'obiettivo la data di morte di Maffiolo.
Fonti e Bibl.: A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle province ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...