Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] ancora maggiore (M>9 M⊙) la combustione del carbonio e dell’ossigeno si instaura gradualmente e i processi di fusionenucleare continuano fino alla formazione del silicio e del ferro.
La configurazione che la s. raggiunge non è stabile: quando si ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] , prodotto dalla contrazione gravitazionale, porterebbe il nucleo a temperature di qualche milione di gradi, sufficienti per innescare la fusionenucleare dell’idrogeno: il corpo, allora, diverrebbe una stella. L’enorme massa di G. fa sì che l ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] , le uniche sorgenti di n. osservabili.
N. solari
Previsioni teoriche
L’energia solare è prodotta dalla fusionenucleare dell’idrogeno in elio. Questo processo può compiersi attraverso due cicli diversi di reazioni (➔ Sole), detti rispettivamente ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] Partendo dal centro, si distinguono tre regioni fondamentali: a) il nucleo avente raggio di ≃0,25R⊙, sede delle reazioni di fusionenucleare che riforniscono l’astro di energia; b) la regione radiativa, lo strato intermedio, compreso fra ≃0,25R⊙ e ≃0 ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] dal passaggio di quest’onda, determina l’ignizione dei materiali in strati via via più esterni. Tuttavia, i processi di fusionenucleare, che ivi si verificano, non conducono fino alla formazione del ferro e del nichel: ciò spiega la presenza, negli ...
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In astronomia, classe di variabili eruttive (➔ stella), cioè stelle nelle quali si verificano esplosioni più o meno violente, che determinano aumenti bruschi di luminosità ed espulsione di materia: si [...] degenere e si riscalda. A un certo punto si raggiunge la temperatura di ignizione, alla quale si innesca la fusionenucleare dell’idrogeno in elio. Il calore sviluppato produce un ulteriore brusco aumento della temperatura che rimuove lo stato di ...
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Progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e distribuiti su lunghi archi di tempo, gruppi numerosi e coordinati di scienziati e tecnici, grandi laboratori dotati di apparecchiature spesso [...] in progetto per il 2015, contribuiranno Stati Uniti, Europa, Russia e nazioni asiatiche. Anche la ricerca sulla fusionenucleare è approdata al progetto mondiale ITER (International thermonuclear experimental reactor), con sede a Cadarache in Francia ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] (➔ stella). Tali stelle attraversano una fase (detta di gigante del ramo asintotico), nella quale le reazioni di fusionenucleare, esauritesi nella regione centrale, proseguono in gusci più esterni. Durante questo periodo, la stella espelle i suoi ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] la produzione di elementi leggeri (Li, Be, B), la cui abbondanza, per quanto piccola, non può essere spiegata con la fusionenucleare all'interno delle stelle; si deve invece invocare un meccanismo di rottura di nuclei pesanti da parte di particelle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] va inquadrato nelle ricerche volte a realizzare un laser tanto potente da indurre reazioni di fusionenucleare controllata.
Nuove macchine per la fusionenucleare. Nel mese di luglio entra in funzione presso l'Istituto Kurčatov di Mosca il reattore ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...