METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] 'argento, cui già le tecniche di battitura afreddo consentivano elaborate e complesse trasformazioni. Un esempio Shang-Yin e la seguente dinastia Chou (1522-255 a. C.), la fusione del bronzo si sviluppa rapidamente e raggiunge un notevole ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] economia del materiale: la saldatura del ferro, la fusionea cera perduta (che sfruttava al limite delle possibilità fatica; in essi, spesso con affetto, si riconosce il destino umano. Il freddo, la pioggia, il gelo, la polvere, il caldo, l’acqua, l ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] che la fusione di stampi in bronzo avrebbe richiesto. L'impressione sulla lamina doveva avvenire afreddo e possibilmente corso del Reno, in Turingia, lungo l'Elba e la Saale e più a oriente, lungo il corso dei fiumi Oder e Vistola, almeno fino al sec ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] e bisfenolo A e trattate, o indurite, con poliammidi sono largamente utilizzate nelle colle, sia afreddo sia con l'obiettivo di ricavare un polimero ad alto punto di fusione che potesse essere estruso e deformato per acquisire le caratteristiche di ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. VII, p. 1150 e S 1970, p. 899)
D. Whitehouse
Origine della fabbricazione. - Molto tempo prima che apparissero i primi recipienti di v., in Mesopotamia [...] che agiscono entrambi da fondenti e riducono la temperatura di fusione) e calce (che conferisce stabilità al prodotto finito).
Mesopotamia
Intaglio e incisione. - Tali tecniche di decorazione afreddo furono assai più diffuse della pittura e con esse ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] acqua di bromo), ed è l'unico metallo che si salda afreddo su se stesso (per battitura o per compressione). Cristallizza nel sistema di pietra in forma di rudimentali ornamenti. La sua fusione sembra tuttavia che non abbia preceduto ma seguito, per ...
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SINIGAGLIA, Oscar
Franco Amatori
SINIGAGLIA, Oscar. – Nacque a Roma il 31 ottobre 1877 da Angelo e da Gina Fano.
La madre proveniva da una famiglia della borghesia ebraica veneziana, il padre era proprietario [...] combinazioni finanziarie. Sinigaglia si batté strenuamente per una fusione di queste società, tale che ne risultasse un di laminazione a Cornigliano (un treno ‘a caldo’ per nastri larghi, due treni continui per la laminazione ‘afreddo’), così ...
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RIACE, Bronzi di
E. La Rocca
M. Micheli - M. Vidale
Statue bronzee rinvenute nell'agosto 1972 nei pressi di Riace Marina adagiate sul fondo del mare, a una profondità di c.a 8 m e a una distanza di [...] In entrambi i casi, gli interventi di rifinitura finale afreddo (cesello, limatura) sembrano essere stati piuttosto limitati. Nella bronzi, in particolar modo laddove la terra di fusione ancora contenuta era stata solo parzialmente rimossa. La ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] dei bronzi; tuttavia con ogni probabilità egli ne fu anche il modellatore. La sofisticata tecnica di fusione e l'accurata rilavorazione afreddo costituiscono comunque parte determinante dell'effetto complessivo dei rilievi. La bottega di B. operò ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] punto di fusione delle paste vitree, a causa della loro composizione metallica, e della necessità di polire il prodotto uscito dal forno allo scopo di ottenere una superficie brillante ed eguale.
Nell'antichità fu anche diffuso lo s. "afreddo", che ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...