In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] es., Spirogyra e altre Tallofite); oppure come derivato del fragmoplasto, che si forma in seno alle fibrille del fusomitotico, in seguito alla divisione nucleare. I dittiosomi dell’apparato di Golgi secernono piccole vescicole contenenti pectina ed ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare 150.000) presente nei flagelli, ciglia e fibre del fusomitotico. Costituisce i legami che collegano tra loro le 9 coppie di microtubuli dell’assonema. ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] , ma non spiega l'attività delle zone di Golgi nelle cellule che non producono secreti.
Centrioli, centrosfera, fusomitotico. - Le indagini elettroniche hanno dimostrato che i centrioli hanno una particolare struttura tubulo-filamentosa: in generale ...
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Una classificazione ideale degli a. dovrebbe essere basata sui meccanismi biochimici di azione dei vari composti, ma poiché questi in molti casi non sono stati chiariti, si possono classificare soltanto [...] , prevenendo, in questo modo, la sua polimerizzazione e così la formazione dei microtubuli che costituiscono il fusomitotico. Il colcemid e l'isocolchicina sono due derivati della colchicina che possiedono attività antimitotica: il primo è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] a retroazione che impedisce alle cellule di completare la mitosi, se non è stato assemblato correttamente il fusomitotico, una struttura necessaria alla ripartizione dei cromosomi tra le due cellule figlie.
Il manifesto della medicina darwiniana ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] : l'actina e la miosina, che formano il sistema contrattile della cellula, la tubulina, che costituisce i filamenti del fusomitotico nella divisione cellulare, i flagelli e le ciglia. Altre proteine di motilità sono la dienina e la chinesina, le ...
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tubulina
Stefania Azzolini
Proteina dimerica che costituisce l’unità base dei filamenti dei microtubuli caratteristici di flagelli, ciglia e citoscheletro e che interviene nella formazione delle fibre [...] del fusomitotico. La tubulina è composta da una subunità di α-tubulina e di una β-tubulina, entrambe aventi peso molecolare 55.000 e diametro 40÷45 Å, ed entrambe presenti in tutte le cellule eucariotiche ed evolutivamente conservate. Le due ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] irregolare, perché non ancorati alle fibrille acromatiche del fuso. Si realizza così una figura pseudometafasica, durante analoga a quella della colchicina. Fra queste sostanze, dette c-mitotiche, da un punto di vista pratico è da ricordare in primo ...
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mitotico
mitòtico agg. [der. di mitosi] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce alla mitosi: divisione m., lo stesso che mitosi; coefficiente m., nelle colture dei tessuti in vitro, il rapporto fra il numero delle cellule in divisione...
equatoriale
agg. [der. di equatore]. – 1. a. Dell’equatore terrestre: linea, circolo e.; regione, zona e., presso l’equatore; vegetazione e.; caldo e.; venti, correnti e.; clima e. o amazzonico, tipo di clima caldo-umido, tipico delle foreste...