Storico (Parigi 1830 - Massy, Essonne, 1889). Insegnò nelle univ. di Strasburgo (1860-70) e di Parigi (1875-88). La cité antique (1864; trad. it. 1914) poggia sopra due intuizioni fondamentali: che il [...] e miti degli dei maggiori; e che lo stato antico è unità gentilizia e sacrale. Nell'altro celebre lavoro, Histoire des institutions politiques de l'ancienne France (2 voll., 1875-88; ed. post. completa a cura di C. Jullian, 6 voll., 1888-92), e in ...
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Architetto (n. nella Francia merid. 1706 circa - m. Strasburgo 1771). È il principale rappresentante dell'architettura denominata della Reggenza a Strasburgo, dove lavorò dal 1730 realizzando, tra l'altro, [...] (1732-40) secondo i progetti di R. de Cotte; il Collegio dei gesuiti, poi Lycée FusteldeCoulanges (1755-57), secondo i progetti di Saint-Martin e altri; la facciata dell'Hôtel de Mesplach de Dettlingen (1770). Sue opere fuori Strasburgo sono: il ...
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Storico (Chesley, Aube, 1859 - St.-Morillon, Gironda, 1941). Allievo di N.-D. FusteldeCoulanges, partecipò a numerose missioni ed esplorazioni in Asia Minore; professore nell'univ. di Bordeaux (1888-1934), [...] membro dell'Institut de France (Académie des inscriptions et belles-lettres) dal 1925, fondò (1899) e diresse la Revue des études anciennes. Tra le opere: La Lydie et le monde grec aux temps des Mermnades (1892) e importanti studî su Alessandro Magno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] del giuramento di fedeltà al regime fascista, che lo stesso De Sanctis (insieme a soli altri undici professori universitari sui 1225 : tra i molti, Jacob Bernays, Numa-Denis FusteldeCoulanges, Johann Gustav Droysen, Ulrich von Wilamowitz, Moses ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] e un lettore, anche per cose specificamente attinenti al suo lavoro, d'inglesi, massime Freeman, e di francesi, massime FusteldeCoulanges, assai più che di tedeschi, pronto a far proprie sia le ragioni metodiche dei Freeman in difesa dell'"unità" e ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] fine del 1871 e i primi mesi del 1872 scrisse la memoria De exceptionibus in iure romano (Torino 1873) per il premio Dionisio bandito più vicine di autori come il Maine e FusteldeCoulanges. Sarebbe dovuto seguire un secondo volume, destinato allo ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] per l’editore Vallecchi il libro di FusteldeCoulanges, La cité antique (Strasbourg 1864), in G. Serrao, II, Roma 1978, pp. 393-399, con le integrazioni di F. De Martino, Jacques lo smembratore, il processo del cane e altri scritti di G. P., in ...
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PAOLI, Cesare
Mauro Moretti
– Nacque a Firenze il 10 novembre 1840 da Baldassarre e da Antonietta Bruchi.
Del padre – figura di spicco della cultura giuridica fiorentina, magistrato e dal 1876 senatore [...] institutions politiques de l’ancienne France di Numa Denis FusteldeCoulanges, criticata per in Bull. senese di storia patria, IX (1902), 1, pp. 130-142; F. De Feo, Cesare Guasti e gli archivi di Stato della Toscana, in Carteggi di Cesare Guasti, ...
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