In antropologia, tipo di sistema sociale in cui vige il 'diritto paterno', ossia il controllo esclusivo dell'autorità domestica, pubblica e politica da parte dei maschi più anziani del gruppo. La famiglia [...] dal patriarca sarebbe stata, secondo alcuni antropologi evoluzionistici dell'Ottocento (H.J.S. Maine, N.-D. FusteldeCoulanges), l'istituzione centrale della società primitiva basata sulla parentela. Essa avrebbe formato un gruppo corporato che ...
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Architetto (n. nella Francia merid. 1706 circa - m. Strasburgo 1771). È il principale rappresentante dell'architettura denominata della Reggenza a Strasburgo, dove lavorò dal 1730 realizzando, tra l'altro, [...] (1732-40) secondo i progetti di R. de Cotte; il Collegio dei gesuiti, poi Lycée FusteldeCoulanges (1755-57), secondo i progetti di Saint-Martin e altri; la facciata dell'Hôtel de Mesplach de Dettlingen (1770). Sue opere fuori Strasburgo sono: il ...
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Storico (Chesley, Aube, 1859 - St.-Morillon, Gironda, 1941). Allievo di N.-D. FusteldeCoulanges, partecipò a numerose missioni ed esplorazioni in Asia Minore; professore nell'univ. di Bordeaux (1888-1934), [...] membro dell'Institut de France (Académie des inscriptions et belles-lettres) dal 1925, fondò (1899) e diresse la Revue des études anciennes. Tra le opere: La Lydie et le monde grec aux temps des Mermnades (1892) e importanti studî su Alessandro Magno ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] incontro all'Università con A. Rostagni e soprattutto con G. De Sanctis, storico dei Greci e dei Romani, con cui molte grandi figure della scienza dell'Antichità: J. Bernays, N.D. FusteldeCoulanges, J.G. Droysen, U. v. Wilamowitz, M.I. Finley, ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] libertà di chi? "Ateniesi e Romani erano liberi - notava Hobbes (Leviatano, XXI) - vale a dire, le loro città erano libere". FusteldeCoulanges (v., 1864; tr. it., vol. I, p. 325) è l'autore che sostiene al riguardo la tesi estrema: "Avere diritti ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] società ha bisogno di una religion civile. Uno dei maestri parigini di Durkheim, lo storico dell'antichità N.-D. FusteldeCoulanges, nel suo studio La cité antique (1864) aveva dimostrato come nel mondo antico la religione costituisse il fondamento ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] quali apparvero Ancient law di H.J. Maine e Das Mutterrecht di J.J. Bachofen nel 1861, La cité antique di N.-D. FusteldeCoulanges nel 1864, Primitive marriage di J.-F. McLennan e Researches into the early history of mankind di E. B. Tylor nel 1865 ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] che i Francesi scavarono nel loro passato alla ricerca delle radici nazionali. Poco importava che, secondo lo storico FusteldeCoulanges, la predestinazione dei Francesi alla libertà risalisse non già al comitatus ma all'eredità romana e celtica; e ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] risalire assai a ritroso nel tempo, utilizzando, per esempio, l'indicazione fornita da La cité antique (1864) di FusteldeCoulanges. Si potrebbe cioè cercare un valido punto di riferimento per la moderna idea della comunità come valore nella polis ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] .: La politica nel mondo antico, Bari 1985).
Fortini, F., Della demagogia, in "Società nuova", 1945, I, pp. 22-24.
FusteldeCoulanges, N.-D., La cité antique, Paris 1864 (tr. it.: La città antica, Firenze 1972).
Gramsci, A., Quaderni del carcere (a ...
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