Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] . La r. della vite, detta ipotiposi, è dovuta a Bacterium tumefaciens e ha manifestazioni simili alla precedente su radici, fusti e rami. La r. nera della patata è causata invece dal fungo ficomicete Synchytrium endobioticum, che attacca più spesso i ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] in f. artificiali (o semisintetiche) e f. sintetiche.
Le fibre vegetali possono provenire da frutti (cocco, cotone), da fusti (canapa, ginestra, iuta, lino), da radici (crine), da foglie (agave, sparto); risultano sempre costituite da cellulosa, in ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] larva si nutre di farine e le trasforma in ammassi di detriti; le larve di Ostrinia nubilalis, scavano gallerie nei fusti del mais, passando poi alle pannocchie, e attaccano anche canapa, fagioli, tabacco, crisantemi, dalie ecc.), i Cossidi (le larve ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] delle piante cormofite, è permanente nelle foglie, transitoria, nella maggior parte dei casi, nella radice e nel fusto. L’e. che riveste le foglie e il fusto giovane risulta di un solo strato di cellule (in rarissime piante l’e. delle foglie è di 2 ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...]
Nelle piante Cormofite p. i parenchimi clorofilliani sono assenti, le foglie mancano o sono ridotte, come pure i fusti e le radici; corrispondentemente sono poco sviluppati i tessuti conduttori. Per contro, queste piante sono dotate di peculiarità ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] altri corpi di natura differente, talora riscontrabile in tutto il corpo (certe specie di Lamium con le ortiche, fusti fogliati di certi mesembriantemi con sassolini), talora invece limitata ai singoli organi (semi di certe Commeline con frammenti ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] è detto a occhio o a scudetto, oppure di un rametto con una o più gemme, detto marza; il soggetto è dato da un fusto o da un ramo, in certi casi da una radice (i. di peonie, rose).
Le condizioni necessarie per la riuscita dell’i. (o attecchimento ...
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siluri e pesci gatto
Giuseppe M. Carpaneto
Pesci con i baffi
L’ordine dei Siluriformi comprende numerose famiglie di pesci predatori che vivono nelle acque dolci, soprattutto nei paesi tropicali. Tali [...] e nei fiumi dell’America Meridionale i piccoli Ancistrus e i grossi Plecostomus liberano dalle alghe i tronchi sommersi, i fusti delle piante acquatiche e i sassi. Lo stesso avviene negli acquari domestici, dove questi pesciolini lavorano spesso sui ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] linfe negli organismi vegetali e i loro effetti, infine per primo dedusse l'età e l'orientamento originario dei fusti dall'osservazione dei cerchi concentrici della sezione.
Oltre a riaffermare l'origine organica dei fossili, L. indagò acutamente i ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] gallerie vengono poi riempite da parenchima che si forma dai raggi midollari (liste di parenchima disposte in senso radiale nei fusti e nelle radici; la loro origine, costituzione e funzione sono varie (➔ radice).
Nei Licheni a tallo eteromero il m ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.