In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] di 1 mm fino a più di 1 cm, e che si accresce di anno in anno. Si formano già nella struttura primaria del fusto (sotto uno stoma o un gruppo di stomi) o nella struttura secondaria, insieme al periderma. Si trovano in quasi tutte le specie legnose ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] cerchie annuali legnose, del floema secondario e dei nuovi strati di sughero e felloderma, determina l’aumento di spessore del fusto e della radice.
Non tutte le cellule che derivano da m. primari si differenziano in cellule adulte. Un certo numero ...
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In botanica, cellule, dette anche stereidi o sclereidi, con pareti ispessite, che hanno funzione di sostegno; le cellule m., sono isolate o riunite in tessuti detti anch’essi meccanici (➔ collenchima; [...] i corpi vegetali sono in grado di raggiungere altezze e solidità considerevoli: talora il rapporto tra il diametro della base di un fusto e la sua altezza giunge fino a 1:400 (molto di più che nelle costruzioni umane), come in molte Poacee (frumento ...
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(o Urticacee) Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Rosali alla quale appartengono quasi 600 specie. Le O. comprendono piante erbacee o, più raramente, legnose, con foglie stipolate; i fiori sono minuti, [...] O. è sostenuto della presenza, in cellule specializzate, di corpi calcificati allungati detti cistoliti, dall’anatomia del fusto, dagli stami incurvati e dalle sequenze del DNA plastidiale. I generi principali sono: Boehmeria, Laportea, Parietaria ...
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Architettura
Elemento architettonico sovrapposto al capitello (v. fig.) con funzione di raccordo tra la struttura portante lineare (colonna o pilastro) e la struttura portata (sia di tipo monolitico sia [...] piante pulvinate, che hanno aspetto di p. o cuscino. Tale aspetto è determinato dal modo di accrescimento: il breve fusto origina molti rami, disposti a raggiera, fogliati solo all’estremità, con foglie piccole, fittamente stipate alla superficie che ...
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Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] o poco diviso. L’eterofillia si ha a livelli differenti del fusto. L’ eterorizia si riferisce alla presenza nella stessa pianta di che, oltre alla radice normale sotterranea, porta sul fusto e sui rami numerose radici caulogene che hanno funzione di ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] principali, il tallo e il cormo: il primo non è differenziato in parti di valore diverso, come radice, caule o fusto, foglie, che invece si riscontrano nel cormo, di cui costituiscono i cosiddetti membri morfologici.
Il tallo più semplice è quello ...
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Caratteristica di piante che forniscono cibo o abitazione alle formiche e di animali che vivono con le formiche.
BOTANICA
La m. rappresenta un caso di simbiosi, nel quale le formiche proteggono i vegetali [...] l’albero dall’invasione delle Atta, formiche tagliatrici di foglie; Cecropia alloggia le formiche nella cavità degli internodi del fusto, alla base del picciolo si trovano i corpuscoli del Müller, corpiccioli bianchi, lunghi 2 mm, ricchi di sostanze ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle Gimnosperme). Al di sopra dell’ipocotile si trova l’epicotile, che rappresenta il primo internodo del fusto e finisce alla prima foglia di questo; le foglie o i loro abbozzi più o meno evoluti sono raccolti all ...
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In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] cima è detta anche simpodiale (o simpodio), perché costituita da un complesso di assi di ordine gradatamente superiore (v. fig.). Il fusto si ramifica secondo i vari tipi citati, però di rado presenta dicotomia vera. La radice di solito si ramifica a ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.