In botanica, si dice di organo di una pianta che si sviluppa al di sopra del terreno (anche epigeo). I fusti e rami a. sono contrapposti a quelli sotterranei o ipogei. Le radici a. sono presenti in varie [...] piante tropicali, come Orchidee epifite, Aracee, Ficus: partono dal fusto e dai rami e scendono verticalmente restando libere nell’aria o, come in molti Ficus, raggiunto il terreno si sviluppano come radici normali e ingrossando servono anche di ...
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Genere di piante Gimnosperme, famiglia Cicadacee, con 15 specie, dioiche, tropicali e subtropicali diffuse dal Madagascar alla Polinesia, dal Giappone all’Australia. I macrosporofilli sono fogliacei nella [...] pianta ricorda molto le palme. Si coltivano per ornamento, anche in Italia, due specie: C. circinalis dell’India, detta palma del sago, con fusto alto fino a 10 m e foglie lunghe 2-3 m; C. revoluta del Giappone, India, Cina, alta sino a 2 m, con ...
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In biologia, il rivestimento che diversi animali costruiscono e che serve loro di abitazione e di protezione: per es., l’a. conico che le larve delle Friganee si fanno cementando pietruzze ecc.
Botanica
L' [...] a. midollare, detto anche zona perimidollare, è il tessuto che nella struttura primaria del fusto di alcune Dicotiledoni è situato alla periferia del midollo contenente gli elementi vascolari (protoxilema). ...
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gemmazione
Laura Costanzo
La ripresa delle attività vitali in una pianta
All'inizio della primavera, le gemme, sotto forma di piccole protuberanze sempre più evidenti sui fusti, indicano che la stagione [...] alberi e degli arbusti. Cipolla, patata, ciclamino e iris, invece, proteggono le loro gemme dal freddo sotto il terreno entro fusti sotterranei modificati quali sono i bulbi, i tuberi o i rizomi. Il papavero, il grano e tutte le piante annuali non ...
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Botanica
Famiglia di piante precedentemente classificata da alcuni autori nell’ordine Policarpiche e inclusa in quello delle Laurali in seguito a studi cladistici (➔ cladismo) degli anni 1990. Sono arbusti [...] a foglie opposte (v. fig.), intere, fiori aciclici, con numerosi tepali, molti stami e pistilli liberi. Nel parenchima del fusto, fiori ecc. sono contenuti idioblasti oleiferi. ...
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alghe
Laura Costanzo
Vegetali indispensabili per la vita degli ambienti acquatici
Le alghe hanno forme, dimensioni e colori variabili (v. fig.), e vivono soprattutto negli ambienti acquatici. Hanno [...] evoluti provvisti di organi più specializzati, quali radici, fusto e foglie. Le alghe microscopiche galleggianti che formano il differenza delle piante tipiche in cui troviamo radici, fusto e foglie, esse hanno un corpo piuttosto semplice chiamato ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] di peli fittissimi, più o meno lunghi, derivanti dalle cellule dell’epidermide del tegumento; hanno albume tenue o nullo. Il fusto e le foglie sono glabri o pubescenti. Nettari extranuziali si hanno alla pagina inferiore della foglia, all’apice del ...
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canapa
Leopoldo Benacchio
Una pianta di cui si sfrutta tutto
La canapa è una pianta alta anche tre metri, conosciuta e coltivata almeno sin dal terzo millennio a.C., ed è molto diffusa specie in Europa [...] annuale e dioica, ossia esistente in esemplari con fiori 'maschili' e in altri con fiori 'femminili'. Ha radici lunghe e il suo fusto può variare in altezza da 90 cm a 3 m e oltre. I rami sono generalmente fitti e possono arrivare a essere lunghi ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, affine alle Scrofulariacee, comprendente erbe parassite o emiparassite diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. Le specie provviste di austori, che penetrano [...] sia gli elementi legnosi, sia quelli cribrosi, perdono la clorofilla e gradualmente si comportano come organismi eterotrofi: il fusto diviene carnoso, spesso tuberizzato alla base, con foglie ridotte a piccole squame, prive di clorofilla come tutta ...
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In botanica, corpicciolo tuberiforme, inadatto o non del tutto atto all’utilizzazione dei composti azotati minerali, che si origina in seguito alla germinazione dell’embrione in varie piante (per es. Orchidacee); [...] si nutre e si accresce grazie alla simbiosi con un fungo; dal p. traggono origine più tardi l’apice vegetativo del fusto e quello della radice. ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.