Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] in f. artificiali (o semisintetiche) e f. sintetiche.
Le fibre vegetali possono provenire da frutti (cocco, cotone), da fusti (canapa, ginestra, iuta, lino), da radici (crine), da foglie (agave, sparto); risultano sempre costituite da cellulosa, in ...
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Monocotiledoni
Laura Costanzo
Piante più evolute, più diffuse e con poche pretese
Narcisi, gigli, tulipani e orchidee ma anche riso e frumento, asparagi, aglio e cipolla, agave e aloe sono solo alcuni [...] le piante più comuni e rispondere a qualche domanda per comprendere che la maggior parte ha alcuni caratteri comuni. I loro fusti, per lo più non ramificati, portano foglie dalla forma semplice e allungata, spesso prive di picciolo con nervature che ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] concimazione. I freddi e i geli danneggiano le parti più giovani e, se sono forti, anche i rami e il fusto, determinando screpolature e cancri e talora il disseccamento dell’intera pianta; le nebbie sono sempre nocive, particolarmente durante la ...
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Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che [...] porzione basale delle grosse radici e del colletto. Diffusa specialmente in Europa, è caratterizzata dall’annerimento della base del fusto, delle grosse radici e del terreno a esse aderente. Nelle piante ammalate le foglie ingialliscono, i frutti non ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] . Le talee della canna da zucchero vanno messe a dimora in lunghe file di buche riempite d'acqua; trascorsi dieci giorni, dal fusto sotterrato spuntano i germogli; dopo due o tre mesi la pianta avrà raggiunto l'altezza di un uomo e sarà pienamente ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] radici che crescono sui rizomi. Per la parte aerea impiega un termine specifico per le radici che crescono sui nodi del fusto, per i fiori, per le foglie, per i germogli, per le diverse 'pelli', elencando 50 termini, per altrettante parti o insiemi ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] , G.R. Treviranus ecc., che tentarono una prima classificazione dei tessuti ed espressero un’ipotesi sull’accrescimento in spessore del fusto delle Dicotiledoni e delle Conifere; F.J.F. Meyen studiò la struttura e l’origine degli stomi; T. Hartig ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] i progenitori di Nicotiana sylvestris e alcune specie della sezione Tomentosae.
Si tratta di una pianta annuale o bienne, con fusto erbaceo o semilegnoso; le foglie sono sessili, di rado subpicciolate, di forma variabile a seconda della varietà, con ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] . Gli aggregati cellulari che esse formano sono veri t., che hanno una localizzazione e sono associati negli organi (radice, fusto, foglia) in modo sensibilmente tipico e costante. I t. detti definitivi, o adulti, provengono da altri t., detti ...
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cereali
Laura Costanzo
Piante alla base dell'alimentazione umana
I cereali sono un gruppo di piante erbacee, della famiglia delle Graminacee, coltivate in tutto il mondo perché tra le principali fonti [...] a un altro gruppo molto più grande, quello delle Graminacee. Hanno fusti cilindrici cavi, detti steli o culmi, che sorreggono la pianta, e base di una foglia situata più o meno a metà del fusto. La pianta selvatica da cui si è originato il granturco ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.