Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle [...] riuniti in spicastri terminali. Tutta la pianta ha forte odore aromatico dovuto alla presenza nelle foglie e nel fusto di peli ghiandolari contenenti sostanze oleose. Alcune specie esotiche si coltivano per ornamento, e in particolare S. splendens ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , provvedono a dare origine a nuovo periderma, che elimina i vecchi tessuti corticali, che si staccano a poco a poco dal fusto (ritidoma).
Gemme. - Come s'è detto, sui nodi, all'ascella del picciolo delle foglie, si trovano le gemme. Si sogliono ...
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Arbusto (Punica granatum; v. fig.) detto anche melagrana o granato, della famiglia Litracee. È alto fino a 5 m, cespuglioso, con rami terminanti in una spina; ha le foglie opposte o fascicolate, di forma [...] ecc.), molto velenosi. La polpa dei semi si impiega per preparare gelati e sciroppi. Si usavano un tempo la corteccia del fusto e dei rami e la buccia del frutto, nonché i bottoni fiorali come astringenti (tannino); la buccia del frutto serviva anche ...
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Nell’accezione più comune del termine, regime alimentare di origine orientale, alternativo a quello onnivoro delle società occidentali, importato negli anni 1960 negli Stati Uniti e successivamente divulgato [...] invece, vengono usati anche legumi e verdure. Queste ultime dovrebbero essere consumate nella loro interezza di piante con radici, fusto e foglie. La frutta, sempre di stagione e locale, rappresenta una parte minoritaria della dieta e viene consumata ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] epifite, altre rampicanti per mezzo di radici avventizie; alcune sono eterofille, come Ficus pumila, che con la parte inferiore del fusto e dei rami principali striscia o si attacca a rocce e muri mediante abbondanti e piccole radici, mentre i rami ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] non ha luogo (per mancata fecondazione, per asportazione artificiale di fiori ecc.), le sostanze vengono impiegate nell’accrescimento del fusto, delle foglie, delle radici, per cui la pianta assume un aspetto rigoglioso.
I frutti, raggiunto un certo ...
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XÈRES (sp. Jerez; ingl. Sherry)
Giovanni Dalmasso
È un notissimo vino di lusso, prodotto nella provincia di Cadice (Spagna), al limite meridionale europeo della regione della vite. Il miglior vino s'ottiene [...] indi si diraspa, si pigia, si torchia, e contemporaneamente per lo più si spolvera di gesso. La fermentazione avviene dentro fusti da circa 5 ettolitri (30 arrobes), in appositi magazzini situati a Xères. All'epoca del 1° travaso (gennaio-febbraio) s ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] in fibre provenienti dal frutto, come il cotone (la leggera peluria che circonda i semi di questa pianta) e il kapok; dal fusto, ricavate dai sottili gambi di piante come il lino, la iuta, la canapa; e dalle foglie, ottenute sfibrando le foglie di ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] sono liberi e di proporzioni normali.
Botanica
Espansione membranacea che si trova su vari organi delle piante, come sul fusto e sui rami di alcuni Lathyrus e sui frutti delle samare. Nella corolla papilionacea (ginestra, pisello ecc.) sono detti ...
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spezie
Silvia Moretti
L’anima del commercio con mondi lontani
Fin dall’antichità con il termine spezie venivano indicati genericamente tutti i prodotti di origine vegetale utilizzati per insaporire [...] ricchi a potersele permettere.
Dalla Cina e dall’Asia sudorientale arrivavano numerose spezie: la canfora, una pianta dal cui fusto si ricava una sostanza con alto potere germicida che ancora oggi adoperiamo per conservare gli abiti; la cannella, la ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.