epicòtile In botanica, primo internodo del fusto, compreso tra i cotiledoni e la prima foglia o il primo verticillo di foglie: è la diretta continuazione dell'ipocotile. ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] umidità) intervenute a risvegliare l’attività cambiale anche fuori stagione. Nella radice delle Cormofite in generale e nel fusto di alcune Monocotiledoni il c. ha origine diversa (➔ radice).
Cellule cambiformi
Le cellule del parenchima cribroso che ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] dei rami e delle foglie (fig. 1). Le dimensioni degli a. variano da una specie all’altra: i più grandi sono le sequoie, che possono sorpassare i 100 m d’altezza e i 10-12 m di diametro del tronco, e certi ...
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La prima foglia che si sviluppa sul fusto delle Poacee, in forma di guaina avvolgente la gemma caulinare come una membrana a sacco; essa perfora il terreno durante la germinazione e quindi si apre lateralmente [...] per lasciare uscire il germoglio ...
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Porzione epigea di una pianta vascolare, costituita da fusto e foglie nelle prime fasi dello sviluppo, che si origina da un seme o da una gemma. ...
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In botanica, guaina che avvolge l’internodio del fusto o del ramo per un tratto più o meno lungo al di sopra dell’inserzione della foglia; deriva dalle due stipole fuse insieme; può essere erbacea o membranosa. [...] È presente in quasi tutte le Poligonacee ...
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In botanica, si dice del legno secondario del fusto (detto anche tardivo) che nelle piante legnose si forma verso la fine del periodo vegetativo (variabile secondo il clima); di norma è più compatto e [...] . L’alternanza di questo tipo di legno con quello primaverile rende possibile la distinzione delle cerchie annuali del legno nei fusti (non nelle radici, nelle quali il legno e. ha caratteri quasi uguali a quello primaverile).
La pianta annua e. è ...
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Botanica
Si dice di piante o di organi (foglie, fusto) ingrossati in seguito alla presenza di un abbondante tessuto acquifero: per es., sono piante g. le Cactacee che hanno i fusti carnosi, e sono foglie [...] g. quelle delle Aizoacee. Le piante g. sono tutte adatte a climi aridi; nella flora italiana se ne hanno esempi tra le Crassulacee. medicina
Si dice di persona o animale che, per effetto di una troppo ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.