Botanica
Organo di attacco a un sostegno, come le radici fulcranti, che si sviluppano dal fusto e scendono obliquamente finché raggiungono il terreno (Ficus ed edera), o gli uncini che stanno all’apice [...] delle foglie in certe bignonie, i cirri e altri organi nelle piante tallose, come i rizoidi delle alghe.
Tecnica
L’elemento di appoggio di una leva o anche l’asse di rotazione della leva stessa, nonché, ...
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Botanica
Tessuto formato da uno o più strati di cellule, sottostante all’epidermide nella foglia, fusto o radice di varie piante. Se ne distinguono 3 tipi: l’i. collenchimatico, presente in piccioli, nervature [...] della foglia, cauli erbacei, radici, frutti carnosi, ha funzione meccanica; l’i. sclerenchimatico, che si trova nelle foglie dei pini e delle Cicadacee e nel caule di numerose Monocotiledoni, sempre con ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione [...] a c. Tipo di ramificazione nel quale l’apice dell’asse primario cessa a un certo punto il suo accrescimento, ossia si esaurisce o con la produzione di un fiore o di un’infiorescenza oppure per il disseccamento ...
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Fenomeno morfologico per cui in alcune piante legnose i frutti si trovano sui rami vecchi o sul fusto (per es. carrubo e cacao).
La caulifloria è il fenomeno analogo riferito ai fiori. ...
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Ramo, detto anche succhione, originato per lo più da gemma avventizia di piante legnose, alla base del fusto o attorno ai cercini di cicatrizzazione di vecchi tagli. Costituisce un segnale di decadenza [...] della parte su cui sorge, oppure è elemento di sfogo per esuberanza di vegetazione. I p. vengono adoperati dal potatore per ricostituire parti decadenti dell’albero, oppure servono per il rinnovamento ...
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In botanica, bozza arrotondata più o meno sporgente che si trova sulla superficie di certi organi; per es., sul fusto di alcune Cactacee (Mamillaria ecc.). ...
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In botanica, detto di organi (peduncoli, stipole, foglie) la cui base è munita di espansioni auriculari che abbracciano il fusto al quale sono fissati. ...
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Termine generico che indica le foglie e gli organi considerati omologhi a queste, perché originati dall’apice meristematico del fusto. Sono tipi di f. i cotiledoni, le squame, le foglie normali (nomofilli), [...] le brattee e i pezzi fiorali ...
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Botanica
Corpo delle piante superiori distinto in tre membri: radice, caule e foglia. Alcuni morfologi intendono per c. solo il fusto con le foglie, altri invece intendevano erroneamente anche il gametofito [...] . Nella sistematica, la categoria delle Cormofite (oggi non più accettata), comprendeva in passato anche le Briofite, che non hanno fusto, foglie e radici. Si dice cormoide una pianta, o il suo tallo, che somiglia a un c., in quanto sembra ...
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In botanica, il tipo di ramificazione apicale (anche dicopodia), nel quale l’apice dell’asse (tallo o un ramo di questo, fusto, radice, foglia) si divide in due apici, i quali continuano l’accrescimento [...] Alghe e Funghi.
Si distingue una d. eguale, se i due rami sono di sviluppo pressappoco eguale (nel tallo dei Fucus, nei fusti dei Licopodi), e una d. disuguale, se uno dei rami prevale rispetto all’altro. In quest’ultimo caso uno solo dei rami ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.