In architettura, spazio compreso fra due colonne. L’ampiezza o luce dell’i., cioè la distanza fra le colonne, varia secondo le dimensioni della colonna. L’i. più comunemente considerato è quello all’imoscapo, [...] al disopra delle modanature della base; ma si può parlare di i. al sommoscapo, misurato cioè all’estremo superiore dei fusti. Lo si può anche considerare come spazio compreso fra le modanature più sporgenti delle due basi delle colonne. L’ampiezza ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] porta il nome del vicarius Keleman, ricordato tra il 1328 e il 1341, si distingue per l'altezza eccezionale del suo fusto, ma anche per la ricca decorazione di figure e scene in rilievo sistemate sotto le archeggiature gotiche (Fritz, 1982, nr. 107 ...
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ASSUAN
G. Ventrone
(arabo Aswān, Uswān)
Città dell'Alto Egitto, sulla riva orientale del Nilo, A. fu un importante centro commerciale, famoso per le sue cave di pietra fin dall'Antichità. Era già sede [...] alcuni dei pochi esempi noti di architettura provinciale dell'Egitto fatimide: il minareto della Ṭābia, con il suo caratteristico fusto cilindrico, rastremato verso l'alto e coronato da una fascia poligonale a lati concavi, e il basamento, sempre ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] . C).
L’o. dorico si formò in Grecia nel 7°-6° sec. a.C., caratterizzato dalla colonna priva di base con fusto pressoché troncoconico, a scanalature a spigolo vivo, entasi più o meno pronunciata, capitello di forme geometriche costituito da un abaco ...
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Motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliami, viticci e simili. Come motivo ornamentale di taluni [...] forme da questo derivate come il capitello composito, dove la v. costituisce l’elemento di passaggio dalla pianta circolare del fusto della colonna all’abaco di pianta quadrata. Il motivo della v. (o della doppia v.) è, inoltre, un caratteristico ...
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Anatomia
Formazione mucosa, muscolare o fibrosa, quali, per es., le pieghe che si dipartono dall’ugola e delimitano la loggia tonsillare (p. del palato), i fasci muscolari del diaframma in corrispondenza [...] sul tipo dei corrispondenti elementi dei vari ordini architettonici.
botanica P. sclerenchimatico Tessuto meccanico allungato lungo il fusto, con funzione di sostegno. È costituito da cellule morte, con parete fortemente ispessita, cellulosica o più ...
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Architettura
Elemento architettonico sovrapposto al capitello (v. fig.) con funzione di raccordo tra la struttura portante lineare (colonna o pilastro) e la struttura portata (sia di tipo monolitico sia [...] piante pulvinate, che hanno aspetto di p. o cuscino. Tale aspetto è determinato dal modo di accrescimento: il breve fusto origina molti rami, disposti a raggiera, fogliati solo all’estremità, con foglie piccole, fittamente stipate alla superficie che ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] un calice per la messa. Sono conservati la cuppa e il piede completamente privi di applicazioni ornamentali di qualunque tipo ma manca il fusto di raccordo. Il diametro alla bocca è di cm. 13,8 ma non si può stabilire quanto fosse alto in origine.La ...
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Vedi KANGAVAR dell'anno: 1961 - 1995
KANGAVAR
G. Ambrosetti
Città persiana, nel Kurdistan. È nella zona di passaggio obbligato dall'altopiano iranico alla Mesopotamia. Va identificata con la Concobar [...] di pietra locale, in opera pseudo-isodoma, di esecuzione accurata, coronato da una cornice a kỳma. Le colonne hanno il fusto liscio, una base attica e capitello dorico con abaco dell'ordine corinzio. La ecletticità di questi motivi fa pensare ad una ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] è provata esclusivamente dalla scritta "Hoc opus fecit. Ciccar̄lus Frācisci", apposta su una fascetta smaltata inserita alla base del fusto di un calice d'argento dorato, conservato nel Tesoro della cattedrale di S. Panfilo in Sulmona. Nelle carte d ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.