Scrittore turco (Salonicco 1902 - Mosca 1963). Il padre era un diplomatico, la madre discendeva da un esule polacco. Attratto dal comunismo, visse in URSS fra il 1921 e il 1928. Tornato in patria, fu imprigionato [...] rappresentante della cultura comunista internazionale. Introdusse nella poesia turca il verso libero e forme ispirate al futurismo di Majakovskij. Tra le più note delle sue numerosissime opere pubblicate in Turchia ricordiamo le raccolte poetiche ...
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Tendenza affermatasi negli anni 1950, secondo la quale la materia di cui è costituita l’opera d’arte riveste un ruolo fondamentale e non distinguibile dall’immagine, in quanto essa stessa immagine, ovvero [...] ’informale o del neodadaismo, sebbene sia possibile individuare precedenti già nell’ambito del surrealismo, del dadaismo e del futurismo. In diversi artisti e correnti è evidenziabile un interesse basato sul valore intrinseco della materia, come in J ...
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TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] . Lettere di Farfa si leggono in G. Farris, Farfa a Barile (Savona 1979); F. Zanoner, Farfa nei documenti del Mart, in Savona futurista: esperienze d’avanguardia da Marinetti a Tullio d’Albisola, a cura di L. Lecci - F. Sborgi, Genova 2009, pp. 35-41 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Levi) e con L. Spazzapan. A Milano nel 1927 A. Sassu e B. Munari con il manifesto del Dinamismo avevano ripreso motivi del futurismo. Nel 1931 il movimento accolse F. Tomea, R. Birolli e il critico Persico, e più tardi Fontana e Migneco e sfociò nel ...
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. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] cubismo.
In Italia il cubismo non ha avuto cultori veri e proprî, forse perché gli si oppose da noi il futurismo. Né ebbe rami vitali in Inghilterra, Germania o altri paesi, perché anche lì vi furono contemporaneamente e collateralmente i cosiddetti ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] . 212 s. e passim; G.L. R., Cultura e gusto di G. F., in Il Tempo, 28 dic. 1985; E. Crispolti, Storia e critica del futurismo, Roma-Bari 1986, ad Indicem; P. O. Rossi, Il villino e la palazzina nel panorama architettonico di Roma degli anni Venti, in ...
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FIDORA, Alma
Diego Arich
Nacque a Milano il 10 luglio 1894. Compiuti gli studi di magistero, si iscrisse alla facoltà di lettere nella città natale, dove conobbe giovanissima il perugino Ugo Nebbia, [...] e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche (catal.), Milano 1980, pp. 116 s.; W. Malvi, in Nuove tendenze. Milano e l'altro futurismo (catal.), Milano 1980, pp. 88 s. (ill. anche alle pp. 49 ss.); I. de Guttry-M. P. Maino-M. Quesada, Le ...
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Personaggio di storie a vignette, con didascalie in ottonarî a rima baciata, apparse sul Corriere dei piccoli tra il 1928 e il 1942. Fu creato da Bruno Angoletta (Belluno 1889 - Milano 1954). Per alcuni [...] pittore e scenografo e, tra gli anni Dieci e Trenta, fu uno dei più affermati illustratori di libri (Giove e le bestie di Trilussa, 1932) e riviste (Primavera, L'asino, Numero, Pasquino), dal tratto geometrizzante, tra futurismo e stile Novecento. ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] clima culturale fiorentino, caratterizzato dallo svolgersi delle vicende delle varie riviste - da Leonardo a Lacerba - e dagli sviluppi del futurismo, fu decisivo per la sua formazione l'incontro con il pittore Arturo Checchi, a cui lo legò una lunga ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] uscì uno studio su Tommaso Traetta (Tommaso Traetta di Bitonto, 1727-1779. La vita e le opere, Bari 1957). Negli anni futuristi scrisse inoltre due romanzi: Avviamento alla pazzia (con prefazione di F. T. Marinetti, Milano 1924) e Diario di guerra di ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....