VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] 248; G. Manacorda, Luciano Folgore, in Studi romani, XXIX (1981), 3-4, pp. 354-371; L. Folgore - F.T. Marinetti, Carteggio futurista, a cura di F. Muzzioli, Roma 1987; G. Manacorda, Lettere Prezzolini - Folgore, in Gradiva, IV (1987), 1, pp. 11-19; A ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] Crispolti, Rimini 1986, pp. 13, 19, 27-31, 48 s., 150; O. Piraccini, Giannetto M. nel paesaggio ravennate (catal., Ravenna), Faenza 1988; Futurismo in Emilia Romagna (catal., Vignola) a cura di A.M. Nalini, Modena 1990, pp. 38, 58 n. 33, 65, 131; A.M ...
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MORI, Marisa
Francesco Santaniello
MORI, Marisa (Maria Luisa Lurini). – Nacque a Firenze il 9 marzo 1900 da Mario Lurini, impiegato presso la compagnia di assicurazioni La Fondiaria, e da Edmea Bernini, [...] Nei dipinti realizzati tra la seconda metà degli anni Venti e l’inizio del decennio successivo, prima della svolta futurista, dimostrò l’influenza che sulla sua maniera avevano gli insegnamenti di Casorati, sia nella scelta dei temi (ritratti, studi ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] all'attività cinematografica: l'elemento scenografico (di per sé insito, in una certa misura, nelle visioni architettoniche futuriste) era già accentuato nei suoi schizzi, disegni, scorci di città e perfino nei pochi progetti realizzati, non ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] citate da M. Carrà, 1967-68, si veda B. M. Ugolotti in Arte lombarda, VIII[1963], pp. 169 s.);C.L. Ragghianti, Pittura futurista prima e seconda serie, in Studi di varia umanità in onore di F. Flora, Milano 1963, pp. 873-880 passim;Ch. Baumgarth, Die ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] di una profonda meditazione sull'arte di Cézanne, e poco più tardi un'acuta interpretazione di aspetti formali del futurismo, più accentuato è poi (1916-20) il riflesso della pittura metafisica (Natura morta metafisica, 1919, Milano, Brera). Il mondo ...
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Nome d’arte del writer, artista visivo e performer statunitense Stephen Piccirello (New York 1960 - ivi 2010). Tra le più complesse figure del writing, protagonista della scena artistica newyorkese degli [...] una profondità spirituale e un’architettura militare, costruendovi attorno una complessa teoria denominata “Panzerismo Iconoclasta” o “Futurismo gotico”, alla cui base vi è la volontà di riformulare la scienza del linguaggio. Nella trama linguistica ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Dada a Roma, in Palatino, n.s., XII (1968), pp. 51-56, 187-196, 294-299; Id., Il mito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, pp. 373-381; E. Santarelli, Storia del movimento e del regime fascista, Roma 1971, I, p. 519; II, pp. 140 n ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] . È per questo che il Board of trustees è importantissimo negli USA e la cultura dei suoi membri appare determinante per il futuro di ogni museo.
La struttura del Guggenheim in qualche modo si contrappone a quella del Museum of Modern Art a New York ...
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Critico letterario italiano (Roma 1923 - ivi 1983), prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal 1964, prima nell'univ. di Messina e poi in quella di Roma; dal 1948 redattore [...] nella lirica del Novecento (1958; nuova ed. 1983); La giovane narrativa italiana tra documento e poesia (1962); Preistoria del Futurismo (1970); Il primo Marinetti (1970); Trilussa, storia di un poeta (1974); La vita sospesa (1978); L'orologio del ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....