ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] critico di Antonio Sant’Elia (ibid., n. 5, pp. 491-498), fu scritto in seguito alle polemiche di Venturi con i futuristi, dimostrando quel simultaneo interesse per i fatti del passato e del presente destinato a rimanere una peculiarità di tutta l ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] Malerba, M. Sironi, U. Oppi e A. Bucci).
Il fine di tale movimento, che nasceva dunque da una costola del futurismo più moderato, doveva essere la rifondazione della pittura sulla base di uno stile compatto, scarno, quasi monumentale, in certo senso ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] , Novara 2010, pp. 247-257); A.P. Quinsac, D. R., catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni, Milano 1997; Dalla Scapigliatura al Futurismo (catal.), a cura di F. Caroli - A. Masoero, Milano 2001, pp. 25, 72-81; G. Bora et al., I luoghi dell’arte ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] W. Heister, "Scrigno dei suoni" e "Chiarore dell'utopia". Aspetti dell'opera di A. G., ibid., 33, pp. 117-132; D. Iotti, "Il futuro della tua grazia", in E chi è passato resta per memoria, Reggio Emilia 1990, pp. 13-20; A.M. Morazzoni, … La memoria e ...
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PURICELLI, Piero
Gian Luca Podestà
PURICELLI, Piero. – Nacque a Milano il 4 aprile 1883, da Angelo, imprenditore del settore stradale, e da Carlotta Combi.
Laureatosi nel 1906 in ingegneria meccanica [...] .
Puricelli è indissolubilmente legato al mito della modernità e della velocità, concepito dal duce (e dal futurismo) per rappresentare idealmente la rapidità del tempo nuovo plasmato dalla rivoluzione fascista, ed evidenziare la lontananza siderale ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] .: S. Vertone, Galleristi: L. P., in Il giornale dell’arte, VI (1988), 60, pp. 110 s.; A. Lugli, L. P., l’uomo che guarda al futuro ha lo sguardo lieto, in Il giornale dell’arte, Torino, X (1992), 98, pp. 50 s.; Le gallerie d’arte a Torino, 1950-1970 ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] . erano Giotto, Lorenzo Lotto, il Tintoretto (Iacopo Robusti) e gli espressionisti tedeschi; successivamente studiò anche il futurismo milanese e il surrealismo. Nel 1948, alla galleria Borromini di Milano, conobbe personalmente A. Savinio, M. Sironi ...
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CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] simboliste ne rifiuta l'aspetto esteriore. Alieno tuttavia dal carattere programmatico con cui si annunciano le novità del Novecento - futurismo -, per molti lati intuisce e anticipa le nuove forme e la nuova sensibilità.
Morì a Pisa il 2 nov ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] e il messaggio liberty del cartellonista M. Dudovich, ambedue operanti a Trieste, così come rimane estraneo alla ventata novatrice del futurismo, anche se ha il merito di aver educato all'arte, a Rovereto, F. Depero. Il decentramento geografico, le ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] Bragaglia, in L'ardito, 1º genn. 1921, e poi in Pagine di critica fascista, Firenze 1941, p. 145).
Il distacco dal futurismo non interruppe tuttavia l'inclinazione letteraria del B.; sono infatti del 1921 le sue pagine di poesia dal titolo Non c'è un ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....