DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] sua perizia è dato dal Gallo, databile tra il 1938 e il 1939; informale, esso era nato sulla scia del secondo futurismo. Tecnicamente esso si rifà all'antico: battitura a caldo, con chiodatura e ribattitura; da allora in poi, sempre, il D. rifiuterà ...
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GRUBICY DE DRAGON, Alberto
Monica Vinardi
Nato a Milano nel 1852 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola, diresse dal 1889 la galleria d'arte Grubicy, fondata nel 1876 con il fratello [...] le scelte stilistiche del G. si rivelavano troppo "monocordi e rigorose" sia per la committenza conservatrice sia nei confronti del nascente futurismo (Scotti, p. 89).
Il G. morì a Laglio (Como) nel 1922.
Fonti e Bibl.: A. Scotti, Milano tra primo e ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] pittore e scultore a Venezia (1986); l’allestimento generale della XVII Triennale di Milano sul tema Le città del mondo e il futuro delle metropoli (1988); le due mostre alla Galleria d’arte moderna di Bologna su I musei di James Stirling, M. Wilford ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] di spicco dei movimenti d’avanguardia sorti a cavallo dei due secoli, dalla Scapigliatura al Divisionismo, dal Futurismo a Novecento.
Nell’ultimo decennio del XIX secolo si affermò fra i ritrattisti prediletti dalla facoltosa borghesia lombarda ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] novecentiste e del Selvaggio, cioè alle posizioni culturalmente frenanti nei confronti di ogni fenomeno d'avanguardia, dal futurismo a tutte le più avanzate correnti artistiche europee contemporanee.
Solo nella storiografia più recente (per es. in ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] di alcune sue opere nel 1968 a "Documenta IV" a Kassel e nella mostra "Cento opere d'arte italiana dal futurismo a oggi" alla Galleria nazionale d'arte moderna e nella retrospettiva "Linee della ricerca contemporanea" alla XXXIV Biennale di Venezia ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] , La pittura lombarda della scapigliatura, Milano 1955, pp. 199-219; E-Lavagnino, L'artemoderna, Torino 1956, II, ad Indicem; Archividel futurismo, Roma 1958, p. 180; E. Piceni-M. Cinotti, La Pittura a Milano dal 1815 al 1915, in Storia di Milano, XV ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] gli altri, partecipavano F. T. Marinetti, E. Prampolini, A. Archipenko, O. Rosai, G. Rossi, ecc. Ma si distaccò ben presto dai futuristi e dopo aver partecipato con valore alla guerra (medaglia d'argento al v. m.) si stabilì a Roma dove studiò con A ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] ben avviato alla conoscenza di alcune tecniche artistiche, il C. si iscrisse al ginnasio "Marco Polo", dove conobbe il futuro architetto e cognato Brenno Del Giudice; negli stessi anni frequentò la Scuola libera del nudo, pur non essendo iscritto, e ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] e a mediare fra modernità e classicismo. Ma dalla formazione verista e accademica il D. passò, senza aderire al futurismo, a una "simpatia" per le tematiche metafisiche; amico di Carrà, ne seguì il percorso dalla metafisica al Novecento. Nel ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....