LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] la tradizione del portico ad archi e il tetto a capanna.
Dal gennaio all'aprile 1933 il L. firmò sul settimanale Futurismo la rubrica "Notiziario di architettura", in cui proclamava il funerale delle colonne e dei capitelli; si richiamava ad A. Sant ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] di F., Roma 1920; T. Gallarati Scotti, La vita di A. F., Milano 1920 (2 ed. riv., ibid. 1934); F. Flora, Dal romanticismo al futurismo, Piacenza 1921, pp. 23, 55 s.; P. Nardi, A. F., Vicenza 1929; F. Piggioli, L'opera letteraria di un mistico: A. F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] e di appunti, Milano 1966.
Lo specchio che fugge, a cura di J.L. Borges, Parma-Milano 1975.
Opere. Dal «Leonardo» al futurismo, a cura di L. Baldacci, Milano 1977.
Il non finito. Diario 1900 e scritti inediti giovanili, a cura di A. Casini Paszkowsky ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Il Marzocco, XII (1907) (poi in Saggi goldoniani, Venezia-Roma 1959, pp. 107-109); K. Vossler, Letteratura ital. contemp. dal Romanticismo al Futurismo, trad. di T. Gnoli, Napoli 1916, pp. 90-93; G. Vigolo, La poesia di G. G. B., in Il Mondo, Roma, 1 ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] . L’abuso della tecnologia e l’alienazione dell’uomo denunciati in queste opere furono alla base del coevo Manifesto per un futurismo statico (1983).
Nel 1985, tra l’inverno e l’estate, si tennero due importanti mostre, la prima al Center for fine ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] arte, e in particolare della poesia, italiana contemporanea - i cui fenomeni più evidenti il G. identifica nel futurismo e nel frammentismo - è necessario porre nuovamente al centro della creazione artistica l'etica, intesa come imperativo categorico ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] maniera, mostrano tuttavia un gusto spiccato per la dimensione visionaria e allucinata, con ascendenze dossiane e influenze futuriste.
Al futurismo, però, il L. non aderì mai, preferendo tornare ai valori della tradizione lombarda. L'assimilazione di ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] impossibile a realizzarsi) di ricollegare direttamente la creazione poetica del Novecento a quella delle origini, scavalcando non solo il futurismo e l'ermetismo, ma anche D'Annunzio, Pascoli, Carducci, e il romanticismo, e tutto il resto, produca un ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] dicembre 1913 (Alla pittura di domani, in La Voce, V [1913], 50, pp. 1217-1218); dopo aver bonariamente criticato i futuristi, apprezzandone, da buon "passatista", come dice, l'indiscutibile fascino, il C. fa derivare la teoria e la pratica di questo ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] G. B., Milano 1934; C. Linati, Milano d'allora, in Corriere d'informazione, 10dic. 1948; C. Linati, Tremava il fondatore del futurismo, in Corriere d'informazione, 11 dic. 1948; F. Flora, Lettera a G. B. di G. Boine, in Letterature moderne, I (1950 ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....