DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] la penna con segni spessi, non solo esercitava una esasperazione della linea liberty, ma consumava cognizioni dirette di futurismo (si veda il bellissimo disegno Armature sulnumero di agosto del 1921), cubismo e realismo tedesco, peraltro in sintonia ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] visione simbolica dell'uomo e del suo ambiente e quindi a un concetto idealizzante della funzionalità. L'avanzare del futurismo, a dispetto del suo precoce sodalizio con Balla e Boccioni, e della sua disposizione verso una figuratività dinamica (il ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] grafica - intelligente e rapida assimilazione delle varie correnti figurative e di gusto (dall'espressionismo al cubismo, dal futurismo e affini - specie l'orfismo - al cosiddetto stile 1925, che egli stesso contribuì a determinare), si mantiene ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] nell'evoluzione delle avanguardie: a lui si deve infatti la definizione dell'offismo, che tentò una mediazione dialettica tra cubismo e futurismo. Presso di lui e (dal 1913) nella sede della rivista Les Soirées de Paris, il D. e Savinio incontrarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] tra il 1913 e il 1914 stava dando alle stampe, per i tipi della Voce, i saggi su I pittori futuristi e La scultura futurista di Boccioni» (Introduzione a R. Longhi, Caravaggio, 1988, p. 11). Il risultato più evidente dell’entusiasmo per la teoria ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] in maniera diretta sia alle matrici d'Oltralpe (in modo particolare a J.M. Olbrich e a O. Wagner), sia alle nostrane allegorie futuriste di A. Sant'Elia e agli "storicismi fantastici" di G. Mancini. Nel 1915 il G. progettò la sua casa a Busto (1915 ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] fatalità della dottrina e dell'azione fascista". Spiritismo e corporativismo, giobertismo e dannunzianesimo, tradizione e futurismo, scienza e arte: ecco i compositi ingredienti di quella filosofia sintetica spiritualistica, che bandita dai fogli ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] presentò Le vanità, La casa, Tramonto, Risveglio, un Autoritratto, Villa di Capri e vari paesaggi.
Polemico nei confronti sia del futurismo sia di Novecento italiano, da lui accusati di opportunismo, si avvicinò a Strapaese e aderì nel 1929 al RAI ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] , sia in quelli della grafica e della pittura le ultime opere del D. mostrano un curioso e tardivo accostamento ai modi futuristi. tra gli esempi da ricordare il Circolo della stampa estera di Roma del 1929, allora situato in via Montecatini, dove il ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] sensibile, fedele al suo mondo poetico, si è tenuto fuori da ogni corrente novatrice. Non si è accostato al Futurismo che incominciava ad affermarsi quando egli incideva le Donne fucecchiesi [1908], né ai fauves, ai cubisti, all'Espressionismo; tanto ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....