Verdone, Mario
Eusebio Ciccotti
Storico del cinema, scrittore e documentarista, nato ad Alessandria il 27 luglio 1917. Studioso del Futurismo e delle avanguardie storiche, critico dello spettacolo, [...] film (1950), Gli intellettuali e il cinema (1952), La scena e il costume nel film (1956), Cinema e letteratura del Futurismo (1968), Carl Mayer e l'Espressionismo (1969), Sommario delle dottrine del film (1971), La FEKS (1970), Deformazione e realtà ...
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Pittore italiano (Ferrara 1890 - Appiano Gentile 1972). Direttore dell'Accademia di Brera fino al 1960. Dopo aver aderito al Futurismo, nel 1922 fu tra i fondatori del gruppo Novecento e tra i più coerenti [...] sostenitori del ritorno alla pittura classica (Venere innamorata, 1928, Milano, Galleria d'arte moderna). Ha eseguito grandi decorazioni a fresco (Palazzo Comunale di Ferrara, 1934-37) e musive (Roma, ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano B. Corradini (Ravenna 1892 - Varese 1976); conobbe la sua migliore stagione nell'ambito del primo futurismo (manifesti del Teatro futurista sintetico, 1915, e La cinematografia [...] futurista, 1916), alternando all'attività di teorico e saggista (Per l'arte nuova della Nuova Italia, 1918) quella di drammaturgo e narratore (Sam Dunn è morto, 1917). Nella vastissima produzione successiva, spiccano le commedie da lui scritte in ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] della scapigliatura lombarda (fu ammiratore e studioso di C. Dossi: L'ora topica di C. D., 1911), approdò al futurismo, tramite il dannunzianesimo, al quale, pur intendendo ribellarsi (Antidannunziana, 1914), in verità lo univa l'amore sensuale della ...
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Pittore e filosofo italiano (Roma 1898 - ivi 1974). Dal 1915 al 1921 ha svolto un'intensa attività pittorica: avvicinatosi dapprima al futurismo, aderì poi al dadaismo, pubblicando con G. Cantarelli e [...] A. Fozzi, Bleu, la sola rivista italiana di pura ispirazione dadaista. Si è in seguito dedicato esclusivamente a studî filosofici approdando a una concezione di critica radicale del mondo moderno, in cui ...
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Pittore italiano (Milano 1886 - ivi 1973). Studiò con C. Tallone a Brera, dove poi insegnò (1931-58). Fu in contatto con il futurismo e con il Novecento mantenendo una sua ricerca autonoma, espressa in [...] grandi composizioni religiose, storiche, nei paesaggi e nei ritratti, e in disegni che drammaticamente riflettono le sue esperienze della prima guerra mondiale e della prigionia nei campi di Mauthausen ...
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Pittore italiano (Firenze 1900 - Fiesole 1988). Formatosi sui macchiaioli e su Cézanne (Taccuini, 1913-15), aderì ai movimenti della Secessione romana (1916), del futurismo (1917-19) e anche del "Novecento", [...] con opere di grandi dimensioni. Nel secondo dopoguerra ritornò alla pittura di ispirazione cezanniana e futurista. ...
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Poeta russo (Tundutovo, presso Astrachan´, 1885 - Santalovo 1922); si ricollega da un lato alle forme poetiche del sec. 18º, dall'altro al cubismo-futurismo. Insieme con A. E. Kručënych creò il zaum´, [...] lingua "transmentale": ardita combinazione di radici e suffissi. Tra le sue opere: Tvorenija ("Creazioni", 1914); Izbornik ("Florilegio", 1914); Ošibka smerti ("L'errore della morte", 1917); Noč v okope ...
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Scrittore italiano (Firenze 1898 - Cortona 1980), figlio di Paolo Emilio. Oltre a volumi di critica letteraria e d'arte (F. T. Marinetti, 1924; Cubismo, futurismo, espressionismo, 1927), pubblicò raccolte [...] di liriche (Odor di terra, 1928; Patria d'acque, 1933; Dediche, 1941; Natura morta, 1952; Ultime estreme, 1978), caratterizzate da un intimismo a sfondo familiare, espresso in toni vagamente classicheggianti, ...
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Pittore italiano (Fondo 1892 - Rovereto 1960). Aderente al movimento futurista, fu tra i firmatarî del manifesto dell'"aeropittura" (1926) e, con E. Prampolini, tra i più vivaci rappresentanti del "secondo [...] (La rissa, Roma, Galleria d'arte moderna; Nitrito in velocità, 1932, Genova, collezione Della Ragione). Egli apportò al futurismo un gusto spontaneo per la battuta sapida, di carattere popolare e più precisamente radicato nel folclore dell'Alto Adige ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....