Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] Scott dove, nelle scene di massa, molte comparse sono state ricreate al computer. Tra le varie possibili letture teoriche sul futuro del c., il bel film di A. Niccol Simone (2002) ipotizza la possibile scomparsa dell'attore umano.
Il c. statunitense ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] opera, esterna al gruppo del manifesto ma nata in seno a umori futuristi quale Thaïs (1917) di Anton Giulio Bragaglia, con scene e anche in Riso amaro (1949), importante viatico per le future star Silvana Mangano e Vittorio Gassman, storia di amore ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] la ripetuta apparizione, senza parole, di un enigmatico clown, estraneo a ogni azione, esprime la minacciosa previsione del futuro del professor Unrath, interpretato da Emil Jannings, destinato a trasformarsi a sua volta in un pagliaccio. Il cappello ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] quella che sarà una delle configurazioni del teatro dei nostri giorni.
Sull'argomento il C. torna in Music asreligion of the future, tradotto dal francese da Barnett J. Conlan e pubblicato a Londra nel 1913:il saggio consacra la stima del D'Annunzio ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] rientrava in quelle correnti dell'avanguardia artistica che stavano avendo in quegli anni un grande sviluppo, dal futurismo al dadaismo, dall'astrattismo al surrealismo. Pittori come Léopold Survage, Hans Richter, Viking Eggeling, Walther Ruttmann ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] giudizi morali.
Le sperimentazioni artistiche del Novecento
Agli inizi del Novecento, con le avanguardie – cubismo, futurismo, astrattismo, dadaismo – avviene un superamento dell’arte come rappresentazione della realtà. Successivamente, tra il 1916 ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] qualità espressive dell'immagine che agli aspetti testuali e di sceneggiatura privilegiati da Delluc, realizzò L'inhumaine (1924; Futurismo), melodramma fantastico che mette in scena il gusto estetico dell'epoca, opera antologica sull'art déco ma di ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] i cinefili dotati di capitali sufficienti. Sono riaffiorati nel cinema alcuni temi antichi dell'arte russa: l'interrogazione sul futuro del grande Paese in piena trasformazione, il destino escatologico del suo popolo, la crisi e la ricerca dei valori ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] possibilità tecniche. Del resto nella narrativa ottocentesca non mancano esempi di prefigurazione del dispositivo cinematografico: da ricordare L'Ève future (1886) di Ph.-A.-M. Villiers de l'Isle-Adam, in cui uno dei personaggi è addirittura Thomas A ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] compromesse con la teorizzazione e la pratica della soggettività d'autore. Esemplare in questo senso L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier, che contiene sia vere s., sia momenti segnati da marche stilistiche fortemente soggettivizzanti ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....