GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] artistiche presenti a Roma negli anni Venti, spesso registrando sul nascere l'apparire di nuove tendenze. Vi si incontravano i futuristi e G. De Chirico, gli artisti della terza saletta del caffè Aragno, di villa Strohlfern, di Valori plastici, fino ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1956, pp. 986 ss. (con ill.); F. Bellonzi, Premesse al futurismo, in Nuova Antologia, luglio 1963, p. 324; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, Roma 1963, I ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] Lamberti, Torino 2000, pp. 191-213; P. Vivarelli, Il gruppo dei Sei di Torino, ibid., pp. 161-189; D. Cammarota, in Dizionario del futurismo, a cura di E. Godoli, II, Firenze 2001, pp. 847-848; L. Iamurri, Levi, P. e gli altri. Presenze torinesi alla ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] , il C. non si lasciò coinvolgere nei movimenti d'avanguardia del suo tempo il fauvismo, l'espressionismo, il cubismo, il futurismo - eppure seppe trarre da essi la linfa vitale per infondere uno spirito di modernità nelle sue opere, impostate su un ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] , pp. 346-353, 356, 359; F. Bellonzi-T. Fiori, Archivi del Divisionismo, Roma 1968, I, p. 448; II, p. 209; L. Tallarico, Futurismo di F., Roma 1972; E. Carli, F. F. scultore, Firenze 1974; C. L. Ragghianti - J. Recupero, F. F., Roma 1974; C. Fornaro ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] 1985 e ai primi di maggio del 1986 palazzo Grassi aprì al pubblico con una prima grande mostra dedicata a Futurismo e futurismi (allestita sempre da Gae Aulenti che organizzò, durante la gestione FIAT del palazzo, una serie di grandi mostre, tra arte ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....