Poeta tedesco (Trieste 1876 - St. Blasien, Baden, 1934), legato all'Italia per nascita ed educazione (Hymne an Italien, 1916, Hesperien, 1915 e 1918). Dopo il monumentale e oscuro poema Das Nordlicht (1910 [...] viaggi (Parigi, Firenze, Atene) il frutto di un'esperienza ricca, vivace, ma soggetta alle più disparate influenze (dal futurismo al simbolismo), cosicché la sua opera poetica e autobiografica (Wir wollen nicht verweilen, 1915), di critico d'arte ...
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Petrolini, Ettore
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 13 gennaio 1886 e morto ivi il 29 giugno 1936. Fu il geniale inventore di una teatralità innovativa che, partendo [...] ', trasgrediva ogni retorica da teatro ottocentesco avvicinando la tradizione dei modelli comici alle forme d'avanguardia del futurismo o del grottesco surreale. Ideatore di personaggi come Gastone, Gigi er bullo, Nerone e Fortunello, P. rappresentò ...
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Architetto, pittore e scultore (Rouen 1873 - Parigi 1932). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, S. esordì nell'ambito dell'art nouveau (villa Majorelle a Nancy, 1898; teatro Loïe Fuller per l'esposizione [...] materiali (ferro, vetro, cemento armato) e attento alle ricerche espressive delle avanguardie (dal cubismo al futurismo all'espressionismo), elaborò in modo estremamente personale, sfuggente a una rigida classificazione, le tematiche del movimento ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] Sprovieri di Roma (aprile-maggio 1914) va intesa come segno del divario ormai creatosi tra il modo di operare dell'E. e i futuristi.
Tra il 1910 e il 1915 l'E. intensificò la produzione grafica tentando l'incisione, l'illustrazione per l'infanzia, la ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] ).
Tra il 1933 e il 1935 collaborò alle riviste La città nuova (III (1934), 1, 2, 9) fondata da Fillia, e Stile futurista (II (1935), 8-9), fondata da Fillia e Prampolini; nel 1934 prese parte alla I Mostra nazionale di plastica murale per l’edilizia ...
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Poeta, saggista e traduttore italiano (n. Milano 1940). Laureato in Lettere presso l’università di Bologna, ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea alla New York University e alla UCLA, [...] H. Melville, J. Baldwin, G. Stein, K. Vonnegut. Come critico si è occupato soprattutto di poesia medievale e contemporanea, Futurismo e letteratura d’avanguardia. Tra le sue pubblicazioni di poesia si ricordano: eccetera. E (1972), Che figurato muore ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] ; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze cosmopolitiche (Tutto cuore, 1925; Sopravvivenze, 1931; Stagione colma, 1943; ecc.; cfr. Poesie scelte ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] mai tralasciare la tradizione toscana.
Vita e opere
Dopo aver frequentato l'accademia di belle arti di Firenze, aderì al futurismo (1913-14), per poi accostarsi, in un desiderio di saldezza formale, sull'esempio di A. Soffici, alla costruttività ...
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Ginna, Arnaldo
Pseudonimo di Arnaldo Ginanni Corradini, pittore, cineasta, scrittore, giornalista, nato a Ravenna il 7 maggio 1890 e morto a Roma il 26 settembre 1982. In campo cinematografico il suo [...] nome, insieme a quello del fratello Bruno Corra, è legato ad alcune ricerche sperimentali e d'avanguardia del primo decennio del 20° sec., nell'ambito del movimento futurista. Per la sua attività, v. Corra, Bruno; futurismo. * ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] ), il manifesto Il teatro di varietà (1913), e La nuova religione-morale della velocità (1916). Nel 1916 partecipò al film Vita futurista di A. Ginna, in gran parte improvvisato e suddiviso in vari episodi. Come ha scritto Giovanni Lista: "Nel film ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....