VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] ), che divenne amico intimo di Viani, e fu la fonte più attendibile per le notizie sui suoi ultimi anni. Tra serate futuriste a Firenze, Lucca e Pisa, i due tentarono di far rivivere la Repubblica di Apua con la Repubblica dei Vàgeri.
La Galleria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 74 anni di musica sovietica – dal 1917 della rivoluzione bolscevica al 1991 della [...] 1891-1953), già attivo nell’avanguardia artistica prerivoluzionaria (in particolare, nel balletto Alla e Lolli, quella cubo-futurista), che aderisce alla rivoluzione bolscevica per chiedere però, e ottenere, nel 1918, di trasferirsi in Occidente. Qui ...
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SENECA, Federico.
Tiziana Trippetta
– Nacque a Fano (Pesaro Urbino) il 9 agosto 1891 da Temistocle Bernardino, originario di Carpineto Romano, e da Maria Antonia Mauruzi, dei conti della Stacciola, [...] umbro e al contatto con l’ambiente artistico locale, dominato all’epoca dalla figura di Gerardo Dottori, protagonista del secondo futurismo e tra gli autori, nel 1929, del Manifesto dell’aeropittura.
Al 1922 si data quella che può ritenersi la più ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] nel Teatro della Rivoluzione.
L'estremismo russo è rappresentato da Tairov. Il "surrealismo" di Tairov si collega alle esperienze futuriste e integra quelle di Craig e dell'Appia. In brevi termini il suo punto di partenza sta nella differenza che ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] in modo esemplare gli scambi tra i due linguaggi. Il suo lavoro sulla scomposizione e sulla simultaneità - temi tipici della teoria futurista - è alla base sia di opere pittoriche sia di un testo letterario, del 1915, che reca un riferimento proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] nel Novecento le scene italiane si aprono, però, all’avanguardia e nel nostro Paese l’avanguardia storica per eccellenza è il futurismo. Dopo le prime prove teatrali di Marinetti all’estero (Le Roi Bombance nel 1905 e Poupées électriques nel 1909) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] De Saint-Point ma anche a denunciare il disconoscimento della soggettività femminile, saranno in seguito le donne vicine attivamente nel secondo futurismo, come l’austriaca Rosa Rosà e il suo Una donna con tre anime (1918) e l’italiana Enif Robert ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] , IV (1956), pp. 148-152; Id., Mostra retrospettiva di I.O. G. (catal.), Pisa 1959; P. Pacini, Pietrogrado 1918, una scultura cubo-futurista di I. G., in Critica d'arte, XLIII (1978), 160-162, pp. 153-164; B. Nardini, I. G., in U. Baldini, Scultura ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] ", 1923; Jazz symphony, 1923-1925), fortemente ritmiche e dissonanti, già segnate da un'estetica macchinistica di ispirazione futurista, fece grande scalpore. Fu sempre nella capitale francese che conobbe Léger, il quale gli propose di comporre un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Levi) e con L. Spazzapan. A Milano nel 1927 A. Sassu e B. Munari con il manifesto del Dinamismo avevano ripreso motivi del futurismo. Nel 1931 il movimento accolse F. Tomea, R. Birolli e il critico Persico, e più tardi Fontana e Migneco e sfociò nel ...
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futurista
s. m. e f. e agg. [der. di futurismo] (pl. m. -i). – Promotore, rappresentante, seguace del futurismo, in letteratura, in arte, in musica: la poetica dei f.; come agg.: arte, poesia f.; movimento f.; i manifesti futuristi.
futurista
s. m. e f. e agg. Chi aderisce al partito Futuro e Libertà per l’Italia, fondato il 13 febbraio 2011; che è espressione della linea politica e delle idee del partito Futuro e Libertà per l’Italia. ◆ E in commissione Affari costituzionali...