Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] richiamo, sull’esempio dei classici (soprattutto di Leopardi), alla misura e al decoro formali, dopo le intemperanze dei futuristi, l’impressionismo dei vociani e di altre esperienze ‘anticlassiche’.
È stato chiamato n. un indirizzo estetico-musicale ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] . 212 s. e passim; G.L. R., Cultura e gusto di G. F., in Il Tempo, 28 dic. 1985; E. Crispolti, Storia e critica del futurismo, Roma-Bari 1986, ad Indicem; P. O. Rossi, Il villino e la palazzina nel panorama architettonico di Roma degli anni Venti, in ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] scuola d'arte.
A Napoli, intanto, nelle ore di tempo libero, egli continuava a dipingere. Intorno al 1923 si avvicinò al futurismo ma solo per circa un anno, creando opere che la Sarfatti (Galeotti, 1953) definì "espressioni di stato d'animo", come ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] (E. Cecchi, Un coraggio indomito, in L. L.… 1905-1957, p. 378), fondamento del suo particolare conservatorismo presente e futuro.
All'epoca il L. aveva già iniziato la collaborazione, soprattutto grafica, a Cronache d'attualità, di Roma, diretto da A ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] Pica, Nuova architettura italiana, Milano 1936, pp. 84, 301), in cui la stereometria simmetrica è arricchita da motivi futuristi; nei padiglioni italiani all'Esposizione mondiale di Chicago (1933) e di Bruxelles (1935; cfr. Catalogo dell'esposizione ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] , sia in quelli della grafica e della pittura le ultime opere del D. mostrano un curioso e tardivo accostamento ai modi futuristi. tra gli esempi da ricordare il Circolo della stampa estera di Roma del 1929, allora situato in via Montecatini, dove il ...
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MANNUCCI, Edgardo
Tommaso Casini
Nacque a Fabriano il 10 giugno 1904 da Giuseppe Maria e da Giovanna Battista Perfetti. Già negli anni della scuola elementare iniziò ad apprendere i rudimenti dell'arte [...] Mostra d'arte del Sindacato marchigiano, in Emporium, XXVIII (1932), p. 253; M. Logarelli, Incisori, xilografi, scultori e futuristi alla III Sindacale, in Quadrivio (Roma), 6 luglio 1935; A. Bartocci, La nostra visita alla Mostra provinciale d'arte ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] pp. 221 s.; M. Masciotta, Firenze: mostra alla Strozzina, ibid., LXI (1955), pp. 276-278; R. Longhi, Gli anni dei futuristi e dei metafisici. Una "Quadriennale" difficile (1955), in Id., Scritti sull'Otto e il Novecento, XIV, Firenze 1984, p. 181; G ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] 37-47; R. Lonati, Le opere d'arte del Vantiniano, Brescia 1988, pp. 7-9, 28, 40-42; V. Terraroli, in Dai neoclassici ai futuristi ed oltre (catal.), Brescia 1989, p. 143; Id., Il Vantiniano…, Brescia 1990, pp. 82, 84, 88, 92; Id., Antonio e Giovanni ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] Vist e nel 1929 si trasferì a Venezia, probabilmente in contrasto con gli ambienti artistici palermitani, ormai egemonizzati dai futuristi guidati da V. Corona e P. Rizzo, che lo aveva sostituito nella segreteria del locale Sindacato artistico. Negli ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...