gloria /'glɔrja/ s. f. [dal lat. gloria]. - 1. [notorietà e rispetto universale che s'acquistano per meriti eccezionali: meritare, acquistare g. o la g.; g. eterna, effimera; Fu vera g.? Ai posteri L'ardua [...] , opera che dà lustro a un paese, a una città e sim.: è la g. della sua città] ≈ fiore all'occhiello, onore, orgoglio, vanto. ↔ disonore, esultanza] ≈ (fam.) andare in brodo di giuggiole (o in solluchero), bearsi, esultare, gioire, giubilare, godere ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] di moltitudine di demoni (N. Manerbi); ma che non s’ascolti ciò, può nascere da due cagioni, o per la propria consuetudine, o per l’industria del Tentatore (G. B. Marino).
Diverso, e non soggetto a tabù linguistici, l’impiego dei termini d. e diavolo ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] , fuorché sopra il pentimento. Nel pentimento non c’è riposo né pace, e perciò è la maggiore o la più acerba di tutte le disgrazie (G. Leopardi); divorerò nel rimorso e nella solitudine tutti i miei giorni (U. Foscolo); bevono con compunzione lagrime ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] , all’interesse all’avarizia altrui (I. Nievo). Usato soltanto in senso fig. è intramontabile, riferito per lo più a ciò che è supposto non andare mai fuori moda o godere di fama perenne: successo intramontabile; è un libro intramontabile; attore ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] che indicano una fedeltà quasi religiosa riposta in persone o, per lo più, in idee e sim.: sono il suo devoto amico e sono rimasto qui per assisterla (I. Svevo); votato alla lotta col peccato (G. Verga). Fidato e fido, sinon. di leale, si riferiscono ...
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giuda (o Giuda) s. m. [dal nome di Giuda Iscariota, uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per trenta denari d'argento], invar. - [chi fa atti o proteste d'amicizia avendo in [...] di g.] ≈ (lett.) fellone, traditore. ● Espressioni: pop., porco giuda → □. □ porco giuda [esclam. di disappunto] ≈ accidentaccio, accidenti, acciderba, caspita, dannazione, diamine, maledizione, (pop.) mannaggia, perbacco, (pop.) porco diavolo (o ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] sostentamento, vitto. 7. (bibl.) [opera biografica: una v. di G. Leopardi] ≈ biografia. ‖ autobiografia. □ dare la vita 1. [ dare v. a un ente] ≈ creare (ø), fondare (ø), istituire (ø). ↔ sopprimere (ø). □ darsi alla bella vita [passare il tempo ...
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pio agg. [dal lat. pius]. - 1. a. [che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una persona p.; rivolgersi a Dio con p. preghiere] ≈ devoto, santo. ↓ religioso. [...] . [che sente e dimostra sentimenti di pietà, carità, amore] ≈ e ↔ [→ PIETOSO (1)]. 4. (lett.) [caratterizzato da calma, tranquillità, detto spec. di animale: T'amo, o p. bove (G. Carducci)] ≈ placido, mansueto, mite, tranquillo. ↔ aggressivo, feroce. ...
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greppia /'grep:ja/ s. f. [dal franco kripja]. - 1. (agr.) a. [arnese a lunghi pioli fissato al muro, sovrastante la mangiatoia per mettere il fieno] ≈ rastrelliera. b. (estens.) [manufatto in legno, muratura [...] dove si pone il cibo per gli animali] ≈ mangiatoia. 2. (fig., scherz.) [attività o lavoro poco impegnativo, fonte di facile guadagno: ha trovato una bella g.] ≈ canonicato, (pop.) mangiatoia, sinecura. ‖ bengodi, (fam.) cuccagna, (fam.) pacchia. ...
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gentile² [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. tà éthnē "i popoli (pagani)", ricalcato a sua volta sull'ebr. göyīm "i popoli (non ebrei)"]. [...] secoli del cristianesimo, veniva designato colui che era di religione pagana] ≈ (ant.) gente, pagano. ‖ infedele. ↔ cristiano. ■ agg., lett. [relativo o appartenente ai gentili: gli scrittori g.] ≈ (lett.) gentilesco, pagano. ‖ infedele. ↔ cristiano. ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...