Figlio maggiore di re Géza nipote e successore al trono del re san Ladislao. Era uomo di grande cultura, donde il suo appellativo di "könyves", lo studioso. Sebbene la corona spettasse a C., suo fratello [...] . Endlicher, Mon. Arpadiana; Bálint Homan, Magy. Tört. (Storia dell'Ungheria), Budapest 1928, I; Gy. Pauler, A magy. nemzet tört. (Storia della nazione ungherese), 2ª ed., Budapest 1899; I; Szilágyi-Marczali, A magy. nemzet. tört., Budapest 1896, II. ...
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Pittore fiorentino della seconda metà del sec. XVI e dei primi del sec. XVII. Scolaro di Battista Naldini, ne condusse a termine lo Sposalizio di S. Caterina, ora nel museo di Prato. Dipinse soprattutto [...] esistono di lui, nella chiesa di S. Maria Maggiore, due tele firmate e datate (1614).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; G. B. d'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani dei secoli XVI e XVII, Napoli 1920; A. Frangipane ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] appare anche all'inizio di un altro testo, che risale alla prima metà del II millennio (Heidel 1951, pp. 68-71), nel quale si narra che le , O. Harrassowitz, 1996.
Komoróczy 1973: Komoróczy, Géza, The separation of sky and earth, "Acta Antiqua ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] potere delle città, come accade per Pisa e Genova; Filippo II Augusto re di Francia torna nel 1191 dalla terza crociata e Oriente, la conversione degli Ungari al cattolicesimo al tempo del principe Geza (972-997) apre le strade al p. di terra verso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] santità e regalità, ha anche attribuito a lui il battesimo di Géza d’Ungheria e di suo figlio. L’opera del vescovo continua nei di Bamberga succede nel 1134 la spedizione militare di Eric II di Danimarca che conquista l’isola di Rügen, roccaforte del ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] forse il figlio o un giovane fratello dell'imperatore, e di Géza I re d'Ungheria - e una calotta cruciforme di origine Wende des ersten Jahrtausends, a cura di A. van Euw, P. Schreiner, Köln 1991, II, pp. 161-173; R.J. Lilie, s.v. Krönung, in RbK, V, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] Diocesano di Colonia recante iscrizioni con i nomi di Basilio II e Costantino VIII; è probabile che il soggetto prescelto di Turchia”: in tal modo sono definiti difatti Michele e Géza, secondo una titolatura che rimarca le differenze gerarchiche tra i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] e, quindi, del cattolicesimo. Nel 974 il principe magiaro Géza si fa battezzare con tutta la famiglia secondo il rito latino , d’intesa con l’imperatore Ottone III, riceve da papa Silvestro II la corona, lo scettro e il titolo di primo re d’Ungheria ...
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TRANSDANUBIO
E. Marosi
Regione storica appartenente attualmente per la maggior parte all'Ungheria, che comprendeva, fino al 1920, parti dei tre comitati occidentali di Sopron, Vas e Zala, ora nel Burgenland [...] es., la cui fondazione (996) risale al principe dei Magiari Géza (972-997), ottenne vaste proprietà e decime ancor prima che 1221) e dei Csák a Vértesszentkereszt (citata nel 1146; la fase II dell'edificio risale al primo terzo del sec. 13°), e di ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] al cristianesimo del popolo magiaro e la fondazione della monarchia cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II (Natale 1000), insieme con la dignità di legato della Santa Sede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado ...
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