Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] [1] con la reazione
[3] CO + H2O (vap.) ⇄ CO2 + H2 + 41 kJ,
che viene chiamata reazione di conversione (o d’equilibrio) del g. d’acqua in quanto tiene conto di tutti i componenti gassosi che prendono parte all’equilibrio. Dalla esotermicità della [3 ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] collegamento con Trento a N, Venezia a E, Milano a O, e a S della ferrovia (Borgo Roma). Nel secondo dopoguerra condannati a morte, e 5 dei presenti (tra i quali E. De Bono e G. Ciano) vennero fucilati l’11 gennaio.
Provincia di V. (3096 km2 con 924 ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] DNA, meritando per queste ricerche il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1962. A eccezione di alcuni virus nei il rapporto A/T e G/C sia sempre uguale a uno. Quello che varia nelle diverse specie è il rapporto (A+T)/(G+C). Si è così ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] seguaci dichiaravano che "un re non può essere deposto", dall'altro G. VII nella sua famosa lettera a Ermanno di Metz (e rapporti con l'Impero. Dappertutto egli chiese e ottenne, più o meno facilmente, la "libertas ecclesiae"; in alcuni stati, come ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] premio Nobel per la medicina o fisiologia assieme a S. Ramón y Cajal. Per quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all lui chiamata apparato reticolare interno e in seguito conosciuta come apparato o corpo del Golgi, e gli studî sulla malaria. In ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra da lungo tempo presagita del Male o del Caos nella realtà contemporanea. Importante l'attività saggistica di G., soprattutto per I viaggi, la ...
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còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] sequenza di amminoacidi diversi a partire dal punto in cui è avvenuta la delezione o l’inserzione di un nucleotide nel DNA. M.W. Nirenberg, S. Ochoa e H.G. Khorana arrivarono, verso la fine degli anni 1960, alla decifrazione completa dei diversi ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] , a quotidiano contatto con gente modesta, afflitta da dissimulate o palesi angustie, miserie e vergogne. E impiegato rimase sempre », un'adunanza di amici letterati (L. Rossari, G. Torti, T. Grossi), e partecipò alle polemiche anticlassicistiche ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] pontificio; P. lasciò allora la direzione della cappella vaticana a G. Animuccia, ma nello stesso 1555 il nuovo papa Paolo IV parere sui propri lavori musicali, informazioni su cantori e sonatori o per commissionargli messe e mottetti. La fama di P. ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] del 16° il g. ha la sua ultima fase, è detta dello stile flamboyant (g. fiorito, o fiammeggiante): la struttura poi affermatisi dal 1425 circa in poi. Tra i capolavori della pittura g. di questo periodo vanno ricordate le opere di M. Broederlam, ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...