Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, nacque a Fontainebleau il 18 marzo 1554. Cominciò a partecipare alla vita politica nel 1573; e il momento era propizio alla sua smodata ambizione. Gli ugonotti [...] 'aiuto del re di Francia, che, questa volta, era o pareva disposto a sostenere il fratello; e pertanto tutt'altro Armada, Londra 1887, XI. Per la questione dei paesi Bassi, G. Groen van Prinsterer, Archives ou correspondance inédite de la Maison d' ...
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Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] lingua dei dotti le gesta di Arrigo VII, o di Can Grande, o di Roberto d'Angiò; lo sollecita a recarsi a Sabbadini, Un testo volgare di G. d. V., in Bull. d. Società dant. italiana, n. s., XXI (1914), p. 55; G. Albini, L'egloga di G. d. V. ad A. ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] II primo tipo di linfociti Th, definito tipo 1 (o Thl), produce interleuchina (IL)-2, interferone (IFN)-γ Journal of clinical immunology, 1995, 15, pp. 121-29.
G. D'Amato, F.Th.M. Spieksma, G. Liccardi et al., Pollen-related allergy in Europe, in ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] tal modo, un gran numero di molecole (di clorofilla a o b, o di altri pigmenti capaci di trasferire l'energia di eccitazione alla on photosynthesis, a cura di G. Forti, M. Avron e B. A. Melandri, vol. III, L'Aia 1972; C. C. Black, G. E. Edwards, R. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] fu educato in Castelnuovo e si adattò all'idea di diventare marito di G.; ma all'occhio di re Roberto non poté sfuggire che nessuna vera re d'Ungheria, re Carlo la fece morire, (soffocata o strangolata) il 22 maggio 1382, dandole sepoltura in S. ...
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GENTILE da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio)
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Fabriano verso il 1370, morto a Roma nel 1427. La sua giovinezza rimane ancora avvolta in un'oscurità [...] per seguire a Roma il papa Martino V che lo aveva invitato, ma, poiché il pontefice dovette sostare a Firenze un anno, G. ritornò o pensò di ritornare a Fabriano, deciso a rimanervi a lungo, perché prima il 23 marzo 1420, poi il 6 aprile successivo ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] , ove il fratel suo Paolo fu a capo della Cappella lateranense, G. A. venne chiamato nel 1555 all'ufficio di maestro della cappella delle quali apparvero due libri a cominciare dal 1563, o sono composizioni omofone assai semplici, adatte al canto di ...
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LEO, Leonardo
Andrea Della Corte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] . Piccinni.
Scrisse circa una sessantina di opere serie o comiche. Molto abbondante fu anche la produzione chiesastica (8 dei durantisti e dei leisti, che ebbero larga eco in Italia.
Bibl.: G. Leo, L. Leo, Napoli 1905; F. Piovano, À propos d'une ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] R. conobbe Didimo il cieco e si trattenne fino al 377 o 378, quando raggiunse Melania a Gerusalemme, stabilendosi presso il monastero tres (Osea, Gioele e Amos), attribuito già a R. è da G. Morin rivendicato a Giuliano d'Eclano (cfr. Rev. bénéd., XXX, ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] premessa. Tanto più ricca di vitalità ci si palesa, difatti, la decorazione del G., quanto più chiaramente la sentiamo concomitante o subordinata (in senso settecentesco) all'intendimento d'una decorazione architettonica unitaria. Prima di Francesco ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...