Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] con essi una massa campione di valore variabile, di grammo in grammo, fra 1 e 1000 g. Alcune pesiere sono dotate anche di masse minori di 1 go maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza a ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] ), nello shintoismo (Nihongi e Kojicki), nell’Indonesia e in alcune culture africane.
Scienze sociali
In demografia, analisi per g. (o per coorti) è detto lo studio della successione di avvenimenti accaduti nel corso del tempo, nell’ambito di un ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] e l’11° sec. una particolare tipizzazione della minuscola carolina, piccola, alta e sottile, che è detta appunto scrittura della g. o, in tedesco, Glossenschrift. Essa fu in seguito ereditata e modificata nella prima metà del 14° sec. dai preumanisti ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] ’aspetto grafico delle forme latine, nella grafia delle lingue romanze la lettera g ha due valori. Quello originario di fonema occlusivo velare ‹ġ› è rappresentato dalla semplice g davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano ...
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In anatomia, relativo alla regione anteriore del collo (giugulo). L’apofisi g. è l’eminenza pari e simmetrica dell’osso occipitale, situata nel suo margine inferiore. Il foro g. (o foro lacero-posteriore) [...] . sono le maggiori vene del collo distinte da ciascuna parte in maggiore o interna, minore o esterna, e anteriore. La vena g. interna raccoglie il sangue proveniente dalla cavità cranica e principalmente dall’encefalo, scende nelle parti profonde del ...
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solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] ⇄ A(β). Il limite di s. viene generalmente espresso come la quantità in grammi di sostanza necessaria a saturare 100 g (o 100 ml) di solvente a una data temperatura; tale grandezza, detta anche semplicemente s., si può inoltre esprimere come frazione ...
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Prodotto di consistenza molle avente proprietà di dare per riscaldamento liquidi vischiosi che poi, per raffreddamento, si rapprendono in masse dure. Sono così indicati i colloidi liofili, che si distinguono [...] di latte di calce, si fanno poi bollire con acqua e le soluzioni si trattano come i brodi ottenuti dalle ossa. Le g. (o colle) di pesce si ottengono dalla vescica natatoria di vari pesci (storione ecc.) che, dopo lavaggio con acqua, si essicca al ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] batteri le sequenze di inserzione (IS) si inseriscono in alcuni loci del cromosoma provocando inattivazione dei g. o interferendo nella loro espressione. Sempre nei batteri sequenze di DNA più lunghe rispetto a quelle d’inserzione, dette trasposoni ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] , minore utilità ne poté trarre l’italiano, che fin dalle origini aveva rappresentato il suono ǧ anche iniziale, qualunque ne fosse la provenienza, con la lettera g, o davanti ad a, o, u, con il digramma gi.
L’italiano si servì invece del segno j con ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] di un risveglio e di una preponderanza economico-politica dei popoli della Cina e del Giappone. Sindacati g. o corporazioni g. Associazioni operaie che, rispettivamente in Francia e in Germania, si costituirono nei primi decenni del 20° sec ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...