giungere /'dʒundʒere/ [lat. iungĕre "unire, congiungere"] (io giungo, tu giungi, ecc.; pass. rem. giunsi, giungésti, ecc.; part. pass. giunto). - ■ v. tr., lett. [far combaciare: g. le mani, i piedi] ≈ [...] , scostare, separare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. (lett.) [pervenire a destinazione, assol. o con la prep. a: g. tardi; g. a casa] ≈ arrivare, venire. ‖ pervenire, sopraggiungere, sopravvenire. ↔ allontanarsi, andarsene, partire. ● Espressioni: fig ...
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giustificare [dal lat. tardo iustificare, comp. di iustus "giusto" e tema di facĕre "fare"] (io giustìfico, tu giustìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (teol.) [rendere puro, libero da colpa, degno del premio [...] 2. a. [dare dimostrazione della regolarità e della giustezza di un'azione, di un fatto: g. la propria condotta] ≈ chiarire, motivare, rendere conto (o ragione) (di), spiegare. b. [dare dimostrazione dell'inevitabilità e dell'utilità di un'azione, di ...
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governo /go'vɛrno/ s. m. [lat. gubernum "timone della nave"; in alcuni sign., der. di governare]. - 1. [il governare qualcosa, politicamente o moralmente: g. d'un popolo, di sé stessi] ≈ amministrazione, [...] [compito di dirigere e amministrare un'azienda, una famiglia: il g. della casa] ≈ amministrazione, direzione, gestione. 3. (polit.) o complesso delle istituzioni cui è affidato l'esercizio della funzione esecutiva: fare cadere il g.; una crisi di g.] ...
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graffito [der. di graffiare]. - ■ agg. [segnato con una punta: parete g.; vasi g.] ≈ inciso, scolpito. ■ s. m. 1. (archeol.) [spec. al plur., segni incisi sulla superficie di un oggetto, e più spesso sulle [...] ., segno del passato, rievocazione nostalgica di gusti, modi, atteggiamenti tipici di un determinato periodo: i g. degli anni Cinquanta, Sessanta] ≈ revival, ritorno. 3. (estens.) [disegno o pittura a spruzzo eseguiti abusivamente da anonimo su muri ...
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grandezza /gran'dets:a/ s. f. [der. di grande]. - 1. [insieme dei parametri mediante i quali è possibile misurare un oggetto in genere: cornici di ogni g.] ≈ dimensione, misura. 2. a. [parametro mediante [...] stellare ≈ magnitudine. 4. [qualità di tutto ciò che supera le dimensioni medie o comuni, anche fig.: mi perdevo nella g. di quei saloni; la g. del suo patrimonio è incalcolabile] ≈ enormità, immensità, (ant.) magnitudine, vastità. ↔ angustia ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] lasciare la pelle laggiù, in bocca ai pescecani (G. Verga); aveva e avrebbe sempre detto di no, fino al momento di tirar le cuoia (F. De Roberto).
Morte e morto - Numerosissimi sono gli usi eufem. o spreg. anche per morte e morto. Per quanto riguarda ...
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estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] sconosciuto, in su uno grande cavallo, entrò per la porta del palazzo [I. Passavanti]) o mai sperimentato (io sentii un tumulto di passione fin’allora sconosciuto a me [G. Verga]). Ignoto è leggermente più formale: io parto per una ignota destinazione ...
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gruppo s. m. [dal germ. kruppa]. - 1. a. [insieme di più cose distinte l'una dall'altra, ma che insieme formano un tutto: g. di case] ≈ aggregato, aggregazione, complesso, insieme, raggruppamento, unione. [...] a un'unica direzione] ≈ complesso, trust. b. (econ.) [insieme di società controllate da uno o più soggetti, tramite il possesso della maggioranza del loro capitale: g. ENI] ≈ holding, pool. c. (mus.) [musicisti, cantanti e sim., che si esibiscono ...
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guaio /'gwajo/ s. m. [dal germ. ✻wai] (pl. guài), fam. - 1. [grave incidente, situazione dolorosa o difficile: la morte del padre è stata un vero g. per quella famiglia] ≈ disgrazia, malanno, male, (fam.) [...] . ↑ calamità, catastrofe, iattura. ↔ beneficio, fortuna, giovamento, vantaggio. 2. a. [azione o circostanza che nuoce a qualcuno o qualcosa: non combina che g.] ≈ danno, malanno, pasticcio. ↑ disastro. b. [ciò che costituisce un ostacolo, anche nella ...
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guardia /'gwardja/ (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. - 1. a. [atto del guardare, al fine di custodire, proteggere, ecc. qualcosa, in modo temporaneo o abituale: mettere qualcuno di g. a qualcosa] [...] ø), sorvegliare (ø), tenere d'occhio (ø), vigilare (su). ↔ disinteressarsi (di), (fam.) fregarsene (di), (fam.) infischiarsene (di), trascurare. b. [prestazione di lavoro che militari, custodi, infermieri e sim. sono tenuti a compiere: avere la gg.] ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...