guidare v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. - 1. a. [precedere qualcuno per indicargli la strada: g. una comitiva alla visita di una città; g. un cieco] ≈ accompagnare, condurre, fare la (o [...] .] capitanare. ● Espressioni: guidare la classifica ≈ essere in testa (o primo). c. (fig.) [indicare la via da seguire, anche con le prep. a, verso del secondo arg.: g. i giovani (alla maturità); g. una nazione verso la pace] ≈ educare, incitare ...
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guisa /'gwiza/ s. f. [dal germ. wīsa], lett. - [maniera di presentarsi: in tal g.; in altra g.] ≈ aspetto, forma, maniera, modo, sorta. ▼ Perifr. prep.: lett., a (o in) guisa di [in modo analogo o simile [...] quando si posa (Dante)] ≈ alla maniera di, a mo' di, a somiglianza di, come, simile a. ↔ differentemente da, diversamente da; lett., in (o di) guisa che [in g. che persona non se ne accorgesse (G. Boccaccio)] ≈ cosicché, di modo che, in modo che. ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] sconosciuto, in su uno grande cavallo, entrò per la porta del palazzo [I. Passavanti]) o mai sperimentato (io sentii un tumulto di passione fin’allora sconosciuto a me [G. Verga]). Ignoto è leggermente più formale: io parto per una ignota destinazione ...
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Fabio Rossi
decente. Finestra di approfondimento
Nell’accezione morale - Gli ambiti semantici degli agg. d. e indecente sono fondamentalmente due: il primo riguarda la morale, il secondo l’appropriatezza [...] , un tempo col generico sign. di «vergognoso» o «bruttissimo», oggi spesso associato al sesso o al turpiloquio: buoni soltanto a segnare su i muri una turpe figura o una parola sconcia (G. D’Annunzio).
Quanto non rientra nella «convenienza», oltre ...
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Fabio Rossi
dipingere. Finestra di approfondimento
Modi di dipingere - Il concetto di «rappresentare graficamente, per lo più mediante l’uso di colori» è espresso da vari verbi, secondo le tecniche usate [...] / a colorare stenderò la mano (Dante); e quei che furo a’ nostri dì, o sono ora, / Leonardo, Andrea Mantegna, Gian Bellino, / duo Dossi, e quel in senso fig., analogam. a d., indica un rappresentare con la parola, scritta o parlata ma, rispetto ...
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Fabio Rossi
faccia - finestra di approfondimento
Le facce dell’uomo - Tra i termini che indicano la parte anteriore della testa dell’uomo, f. è quello più com. e fam. (e infatti è usato in numerose espressioni, [...] viso pallido e disfatto, nell’atteggiamento umile, nelle braccia inerti che si aprivano desolate (G. Verga). Più specifico per le condizioni di salute è cera: avere una bella o una brutta c. indica il colorito e l’espressione facciale di chi si sente ...
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Fabio Rossi
dolore. Finestra di approfondimento
Gradi di dolore - Ci sono varie gradazioni di dolore non fisico e dunque molti termini per esprimerlo. Dispiacere indica, solitamente, un sentimento meno [...] , fuorché sopra il pentimento. Nel pentimento non c’è riposo né pace, e perciò è la maggiore o la più acerba di tutte le disgrazie (G. Leopardi); divorerò nel rimorso e nella solitudine tutti i miei giorni (U. Foscolo); bevono con compunzione lagrime ...
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paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] , ecc., e dunque richiama più l’idea dello sdegno morale, della bruttezza, del fastidio o del disgusto, che quella della paura: ora senti com’è spaventoso il mio peccato (G. Verga). Spesso è usato iperb., specie nel linguaggio fam., come sinon. di ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] Collera è per lo più usato nella locuz. in collera: siete in collera con me? (G. Verga). Una rabbia che si manifesti con particolare violenza è detta furia o furore: questa volta attaccava con tale furia che l’altro si trovò respinto di qualche passo ...
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Fabio Rossi
paura. Finestra di approfondimento
Tipi di paura - Numerosi sono i termini che esprimono il senso di forte insicurezza e smarrimento provato di fronte a pericoli o a cose o persone spaventose. [...] lo spaventoso abisso del precipizio su cui egli si cullava [G. Verga]; un fantasma spaventevole s’era buttato sopra di me bruttezza, del fastidio o del disgusto, che quella della paura: ora senti com’è spaventoso il mio peccato (G. Verga). Spesso è ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...