godimento /godi'mento/ s. m. [der. di godere]. - 1. a. [sentimento di soddisfazione e di intima contentezza: provare, trarre g. da qualcosa; g. dello spirito, dei sensi] ≈ e ↔ [→ GIOIA¹ (1. a)]. b. (estens.) [...] GIOIA¹ (2)]. 2. (giur.) [facoltà di usare un bene o di esercitare un diritto, un privilegio, e l'uso stesso del bene, l'esercizio del diritto, ecc.: il g. dei diritti civili; avere il g. di una pensione] ≈ disponibilità, fruizione, possesso, [di bene ...
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goloso /go'loso/ [dal lat. gulosus, der. di gula "gola"]. - ■ agg. 1. [che ama in modo smodato un cibo, con la prep. di o anche assol.: è un bimbo troppo g.; esser g. di dolci] ≈ avido, (lett.) edace, [...] lett.) lurco. ‖ vorace. ↔ frugale, misurato, moderato. ↑ inappetente. 2. (fig.) [che vuole qualcosa in modo smodato: essere g. di soldi] ≈ affamato, avido, bramoso, desideroso, insaziabile, voglioso. ↔ misurato (in), parco (in). 3. (estens.) [di cibo ...
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grandioso /gran'djoso/ [der. di grande]. - ■ agg. 1. a. [che colpisce per le sue proporzioni, o per la ricchezza, il fasto e sim.: un edificio g.] ≈ colossale, (lett.) giganteo, gigantesco, imponente, [...] , straordinario, superbo. ↑ sublime. 2. [di persona, che sfoggia fasto e ricchezze, anche solo apparenti: essere, mostrarsi g.] ≈ esibizionista, megalomane, mitomane, ostentatore, (iron.) splendido. ↔ modesto, umile. ■ s. m., solo al sing. [ciò che ...
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grazioso /gra'tsjoso/ agg. [dal lat. gratiosus, der. di gratia "grazia"]. - 1. [di aspetto, fisionomia e sim., che ha in sé grazia: una ragazza g.; un volto g.] ≈ aggraziato, carino, vezzoso. ↑ bello, [...] oggetto, soprammobile e sim., fatto con classe e grazia: un g. quadretto] ≈ fine, elegante, pregevole, raffinato, squisito. ↔ sgarbato, sguaiato. 4. [che mostra grazia verso altri: O animal grazïoso e benigno (Dante)] ≈ bendisposto, benevolo, benigno ...
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gridare [prob. lat. quiritare "invocare aiuto; strillare"]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [alzare molto la voce per farsi sentire, per fare rumore o per sfogare l'eccitazione: g. a gran voce] ≈ (lett.) [...] abbaiare, (region.) baccagliare, inveire, ruggire, sbraitare, tuonare. ⇑ protestare. 2. (estens.) [parlare a voce troppo alta: non g., non sono mica sordo] ≈ strillare, urlare. ↔ bisbigliare, mormorare, sussurrare. ■ v. tr. 1. [dire qualcosa gridando ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] com. esorbitanza o sovrabbondanza: meglio convien credere al corpo che all’anima, meglio alla misura del corpo che alla dismisura dell’anima (G. D’Annunzio); fioccavano i giudizi e le osservazioni sulla Patti, la esorbitanza del suo prezzo di cantante ...
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esitare¹ /ezi'tare/ v. intr. [dal lat. haesitare, intens. di haerēre "essere attaccato"] (io èsito, ecc.; aus. avere). - [essere e mostrarsi incerto, perplesso, con la prep. a: e. a credere] ≈ indugiare, [...] un argomento senza mai dire esattamente quello che si vorrebbe o si dovrebbe dire, un prendere tempo con le parole dubitare: parla sicuramente meco e della mia compagnia prendi fidanza (G. Boccaccio). Più raro è ciurlare nel manico.
Sostantivi - Il ...
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guastare [lat. vastare "render vuoto, deserto, devastare, guastare"]. - ■ v. tr. 1. [ridurre in cattivo stato, rendere inservibile: g. un meccanismo] ≈ danneggiare, deteriorare, rompere, rovinare, [riferito [...] o il sonno) (a qualcuno) ≈ angosciare (ø), angustiare (ø), preoccupare (ø), tormentare (ø). ↔ confortare (ø), rasserenare (ø), rassicurare (ø), tranquillizzare (ø). 2. (fig.) a. [introdurre un turbamento in una situazione, un rapporto e sim.: g ...
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Fabio Rossi
aiutare. Finestra di approfondimento
Diversi modi di aiutare - Il sign. fondamentale di a. è quello di «facilitare», ovvero rendere meno gravoso un compito a qualcuno o rendere più agevole [...] l’idea del vantaggio tratto dall’uso sono avvalersi (di) o valersi (di: per il suo saggio si è avvalso delle fonti più accreditate) e giovarsi (di: la vera sapienza consiste nel g. di quelle poche verità che sono certissime a’ sensi [U. Foscolo ...
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Fabio Rossi
soffrire. Finestra di approfondimento
Stare male - S. è il verbo più generale per indicare l’essere sottoposti a dolori fisici o psichici, sentimentali e sim. I sinon. sono tutti più formali, [...] una sensazione di dolore e la capacità di sopportarlo: una nuova sofferenza riesce più o meno facile, secondo che il corpo è generalmente abituato a soffrire (G. Leopardi). Male è il termine più vago, impiegato ora per dolori circoscritti ma non ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...