capo s. m. [lat. caput]. - 1. (anat.) [parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo] ≈ Ⓖ (region.) capa, Ⓖ (scherz.) capocchia, Ⓖ (region.) capoccia, Ⓖ (region.) coccia, Ⓖ (fam., scherz.) [...] qualcosa o qualcuno) ≈ capeggiare (ø), capitanare (ø), comandare (ø), dirigere (ø), guidare (ø). ‖ capitanare (ø). b. [chi capeggia o sorveglia una di sentirsi girare la testa: mi è venuto un g. di capo] ≈ capogiro, (tosc.) giracapo, giramento ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] » (scherza coi fanti e lascia stare i santi, recita un brano famoso della Tosca di G. Puccini): si può giocare, divertirsi o scherzare con qualcuno, ma nell’ultimo caso il divertimento sarà essenzialmente verbale (raccontare barzellette, fare ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] la specificità del luogo. Si tratta spesso di enunciati in cui p. o punto sono seguiti da una prop. relativa e dalla prep. di: è Sito è lett. e talora burocr.: conosceva bene il sito (G. Boine); sito edificabile. Anche superficie è talora usato nell’ ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] acquisti poco oculati e presto perse tutto. Spesso è riferito al tempo o al denaro e, in entrambi i casi, ha come sinon. più com consenso l’autorizzò a valersi apertamente della cortesia del cognato (G. C. Chelli). Anche approfittare (di) e godere ( ...
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posare /po'sare/ [lat. tardo pausare "cessare"; nel sign. 4. b dell'intr. ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [posizionare qualcosa con una certa delicatezza: p. la valigia, i libri [...] [stare in riposo: or poserai per sempre, Stanco mio cor (G. Leopardi)] ≈ giacere, riposare. 2. [di liquido, depositare ≈ giacere, rilassarsi, riposarsi. ■ v. rifl. [fermarsi scendendo o cadendo lentamente dall'alto, con la prep. su: la farfalla si ...
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accento /a'tʃ:ɛnto/ s. m. [dal lat. accentus -us, der. di cantus "canto¹", col pref. ad-]. - 1. (gramm., ling.) [rafforzamento o elevazione del tono di voce con cui si dà a una sillaba maggior rilievo [...] (ø), evidenziare (ø), marcare (ø), mettere in evidenza (ø), mettere in luce (ø), richiamare l'attenzione, rimarcare (ø), sottolineare (ø). ↔ nascondere (ø), occultare (ø), omettere (ø), sottacere (ø), tacere (ø), trascurare (ø). ↓ minimizzare (ø ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] bene), clima o temperatura (l’a. è rinfrescata), vento o corrente (che a.: chiudi la finestra!), ambiente, atmosfera in senso fig. (ogni . di a. si segnala quello espresso dalla locuz. all’a. o all’a. aperta, nel senso di «a cielo scoperto, all’aperto ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] per quattordici ore. L’idea del termine e dello scopo è presente anche nell’espressione fig. a. (fino) in fondo, che indica la tenacia di chi non vuole lasciare nulla di incompiuto o di intentato (l’indagine deve a. fino in fondo, anche a costo di ...
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Fabio Rossi
uomo. Finestra di approfondimento
Uomo, donna e persona - Nel sost. u. sono confluiti sia i sign. propri dell’etimo lat. homo («essere umano»), sia quelli di vir («essere umano di sesso maschile»), [...] c’era ancora quella certa tizia che tirava a fargli perdere il pane (G. Verga).
Parità di diritti - L’uso del masch. non marcato, scheda CAMERIERA), mentre u. viene detto, sempre fam., un operaio o un tecnico: chiama l’u. dell’ascensore. Rispetto a u. ...
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chiudere /'kjudere/ [lat. ✻clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). - ■ v. tr. 1. a. [far combaciare imposte, battenti [...] accesso] ≈ allontanare (ø), cacciare (via) (ø), mandare (via) (ø), scacciare (ø). b. [porre ostacolo a un passaggio o a un'apertura, chiuse fra le sue braccia] ≈ stringere. ↔ liberare. g. (fam.) [rendere inattiva un'apparecchiatura e sim., agendo ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...