Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] nel 1253), fissò un traguardo monumentale, verso O, all’estensione della città. Gli affreschi che valle è la cinquecentesca basilica di S. Maria degli Angeli, eretta da G. Alessi intorno alla Porziuncola. Sul monte Subasio si conservano i resti dell ...
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Artista concettuale italiano (Torino 1940 - Roma 1994). Esponente dell'arte povera, instancabile sperimentatore, B. ha analizzato i temi dell'alternanza, del contrasto, del doppio e della propria identità [...] d'ispirazione neodadaista. Esponente del movimento definito dal critico G. Celant arte povera (1967), ha prodotto opere in peso e leggerezza, trasparenza e opacità, eternità e fugacità) o dell'accumulazione: Colonne (1968, pile di centrini di carta); ...
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Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] epoca più recente, la Fabbrica Novo a Magonza (1969, in coll. con O. Weitling).
Vita e attività
Studiò all'Accademia d'arte di Copenaghen, dove Bellavista", di sorprendente originalità. Sotto l'influsso di G. Asplund, progettò nel 1939, con E. Moller ...
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Pittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978), fu uno degli iniziatori e uno dei principali esponenti della corrente artistica della pittura metafisica.
Vita e opere
Figlio di un ingegnere ferroviario, visse [...] dove frequentò G. Apollinaire, M. Jacob, P. Picasso. Rivelatore e chiarificatore fu soprattutto l'incontro con G. Apollinaire. cui De C. si rappresenta attraverso quadri celebrativi o volutamente ironici. L'amore per la pittura metafisica torna ...
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Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] . Domenico (l’antica S. Martino, 1287); S. Agostino (13° sec.). Il palazzo dei Montefeltro (o Ducale, 1480 ca.) fu eseguito forse su disegni di Francesco di Giorgio Martini. A G. fiorì nel 15° sec. l’arte della maiolica, con Giorgio da Gubbio.
Fra le ...
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Artista concettuale italiano (Borgofranco d'Ivrea 1934 - Torino 2023). Dopo aver sperimentato da autodidatta la pittura e la grafica si è dedicato a ricerche concettuali, dando vita ad opere basate sull'accostamento [...] di oggetti di valenza contraria o incentrate su fenomeni e concetti contrapposti. Ha partecipato a importanti mostre e attività di grafico. Ha fatto parte degli artisti riuniti dal critico G. Celant nel 1967 sotto la denominazione di arte povera. La ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] spazî urbani e, nell'ambito della costruzione della cappella Sistina (o del Presepe) in S. Maria Maggiore, il sollevamento e il nipote C. Maderno e gli architetti Matteo di Castello e G. Rainaldi. Alla morte di Sisto V, invidie e sospetti provocarono ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] tendenza geometrica; nel 1934 entrò a far parte del gruppo Abstraction-Création. In quegli stessi anni, in rapporto con G. Pagano ed E. Persico, collaborò con fotomontaggi a Casabella, e fu tra gli animatori della rivista Campo grafico, attraverso ...
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Storico e critico d'arte (Butremanz, presso Vilna, 1865 - Settignano, Firenze, 1959), di famiglia ebrea lituana (che emigrando nel 1875 a Boston mutò il suo cognome originario Valvrojenski in quello di [...] si dedicò allo studio della pittura italiana, seguendo il metodo di G. Morelli, che tuttavia usò sin da allora solo come mezzo per fama (1951; ediz. inglese, 1953); L'arco di Costantino o della decadenza della forma (1952; ediz. inglese, 1954). Il ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. Dopo la morte di Raffaello portò a termine, con G. Penni, la decorazione delle Stanze Vaticane e dipinse numerose tele: Madonna col bambino (Roma, Galleria naz. d'arte antica), Martirio ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...