Pittore (Aix-en-Provence 1839 - ivi 1906). Di famiglia agiata, dovette tuttavia superare dure difficoltà per l'incomprensione del padre che ostacolò la sua vocazione; il carattere diffícile e le continue [...] Louvre dalla pittura veneta e spagnola, e ammirò, tra i moderni, G. Courbet, E. Delacroix e, soprattutto, H. Daumier, ai cui e prevalentemente chiara, rifiuta sempre più una definizione chiaroscurale o di rapporto luce-ombra, per una tavolozza in cui ...
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Ricciardi, Michele. – Pittore italiano (Penta 1672 – ivi 1753). Spesso viene segnalato dagli autori di cronache locali come Angelo Michele o Michelangelo, ma probabilmente si tratta di una trasformazione [...] popolare, o meglio di un errore di lettura del monogramma dell’artista. La sua attività va dal 1694 al 1753, ed chiesa di Santa Maria delle Grazie. Influenzato dalla cultura di G. Del Po, nella decorazione del soffitto della stessa chiesa dedicata ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] ricerca naturalista, legata alla sua formazione a contatto con la pittura lombardo-veneta (L. Lotto, il Moretto, G. B. Moroni, G. G. Savoldo), in composizioni allegoriche, religiose (Riposo nella fuga in Egitto e la Maddalena, Roma, Galleria Doria ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] )au, B. Tschumi. Esponenti del d. sono stati considerati, almeno per talune fasi del loro lavoro, G. Behnisch, Th. Mayne, M. Rotondi, E.O. Moss e altri.
Letteratura
In ambito critico-letterario, metodologia critica, nata negli Stati Uniti negli anni ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] di alta autorità ecclesiastica.
Realizzata in pietra, muratura o tufo, quindi fissa, la c. nelle basiliche Vaticano, forse dono carolingio, racchiusa in una bronzea custodia da G.L. Bernini. Le c. lignee furono particolarmente diffuse dal ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] Pellizza da Volpedo, G. Balla, H. Matisse, R. Magritte, J. Johns, C. Twombly, F. Bacon.
Storia
Nell’antichità romana, si chiamò p. un libretto formato da più tavolette cerate. Nel Medioevo, il registro o inventario nel quale venivano descritti i beni ...
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Fotografo italiano (n. Napoli 1934). Fra i più importanti fotografi italiani degli ultimi decenni del 20° sec., dopo diversi lavori di impronta socio-antropologica sulla realtà napoletana la sua ricerca [...] (1993); Procida: un'architettura del Mediterraneo (in collab. con G. Cosenza, 1993); Mediterranean (1995 e 1997); Eden (1998); presenza segnica del mare e di una campagna dimenticata, o nella retrospettiva Sublime cities (Montréal, McCord Museum, 2012 ...
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Arte
B. da visita e d’invito I primi b. da visita comparvero forse all’inizio del 18° sec. in Francia, e in Italia verso il 1730, manoscritti, col nome della persona e senza ornati. I b. stampati si diffusero [...] hanno formato oggetto di collezioni, come anche i b. d’invito o d’ingresso a manifestazioni d’arte, ad accademie ecc., che alla . ebbero pregio artistico per opera specie di F. Bartolozzi, G.B. Cipriani e L. Schiavonetti. Tra le molte collezioni ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] appaiono tuttavia quasi sempre in forma provvisoria di conferenze o appunti (dai dipinti mitologici di Botticelli, agli arazzi i suoi scritti: Die Erneuerung der heidnischen Antike (2 voll.; G. Bing ne ha curato un'ed. italiana, La rinascita del ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ortotteri Ensiferi Grilloidei appartenenti alla famiglia Grillidi, che riunisce le sottofamiglie Grillini, Ecantini, Falangopsini, Mirmecofilini, Mogopolistini, Nemobini [...] g. hanno piccole o medie dimensioni, livrea di colori poco appariscenti, corpo tozzo e robusto, capo grande, globoso, antenne lunghe, ali ben sviluppate o più o campagna e ha canto monotono e prolungato; il g. campestre (Gryllus campestris; v. fig.), ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...