Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] considerare tra i testi più significativi dell'arte cosiddetta "autre" o "informale". Tra il 1949 e il 1953 si dedicò alla A. Verdet, F., Parigi 1958; P. Bucarelli, F., Milano 1960; G.C. Argan, Hartung e F., in Commentari, XI (1960), pp. 164 ...
Leggi Tutto
MOORE, Henry
Scultore, nato a Castleford (Yorkshire, Inghilterra) il 30 luglio 1898. Dopo aver insegnato come maestro elementare, nel 1919 frequentò la scuola d'arte di Leeds e nel 1921 il College of [...] M. ha realizzato la sua concezione panteistica in sculture di pietra o legno, destinate spesso a stare all'aria aperta in un , Londra 1945; H. Read, H.M., Londra 1944, 2ª ed. 1946; id., H.M., in Domus, 1947, n. 218, pp. 29-33; G.C. Argan, H.M., 1945. ...
Leggi Tutto
SELVATICO, Pietro (Pietro Estense Selvatico)
Giulio NATALI
Storico dell'arte, nato a Padova il 27 aprile 1803, morto ivi il 26 febbraio 1880. Studiò legge nella patria università, ma anche pittura sotto [...] puramente accademica; propugnò l'abolizione o la radicale trasformazione delle accademie di P. Mugna, Necrologia di P.S., in Archivio veneto, XIX, pp. 189-198; G. Cittadella, Commemorazione di P.S., in Atti del R. Istituto veneto, luglio 1881; ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pittore Balthasar Klossowski, nato a Parigi nel 1903. La sua attività pittorica si è sempre svolta autonoma e indipendente da movimenti artistici o da gruppi di tendenza, sia a Parigi che [...] ed emblematica (per es. ne La Chambre, 1952-54, o nel Passage du Commerce Saint-André dello stesso periodo).
Vedi Museo d'Arte Moderna, New York 1956; J. Cassou, Balthus, Parigi 1964; G. Coste, Balthus, un pas de plus vers la consécration (testi di P. ...
Leggi Tutto
WOUWERMAN, Philips
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem il 24 maggio 1619, ivi morto nel 1668. Figlio maggiore del pittore Paulus Joosten W., probabilmente scolaro di Pieter Verbeeck, già nel 1640 [...] a Haarlem ed era nel 1646 sindaco della corporazione. Non risulta che abbia fatto un viaggio di studio all'estero, in Italia o altrove; molti motivi nei suoi quadri indicano tuttavia ch'egli visitò varie località nei Paesi Bassi cattolici (il W. era ...
Leggi Tutto
VENTUROLI Angelo
Aldo Foratti
Architetto, nato a Medicina l'8 gennaio 1749, morto a Bologna il 7 marzo 1821. Ancora fanciullo, cominciò a disegnare con la guida di G. A. Bettini, e, giovanissimo, fu [...] poi principe, spiegò molta attività fra il 1775 e il 1820: l'elenco autografo dei suoi disegni eseguiti, ineseguiti o diretti da altri arriva a 356 numeri.
Artista di transizione, seguace in parte delle regole palladiane, fu un tenace semplificatore ...
Leggi Tutto
Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora [...] York 1938 (cat. ill. di una mostra, con molte notizie); A. Roth, Die neue Architektur, Zurigo 1940 (ill. la biblioteca); G. Labò, A.A., Milano 1948; Das Werk, marzo-aprile 1940 (numero speciale sulla Finlandia); Arch. Forum, giugno 1940 (num. spec ...
Leggi Tutto
ZANIBERTI, Filippo
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Brescia nel 1585, morto a Venezia nel 1636. Ancor fanciullo fu condotto a Venezia dal padre, che lo mise alla bottega di Sante Peranda, presso il [...] succoso accento di colore. Eseguì anche diverse altre opere, perdute o disperse, per i palazzi e le chiese di Venezia e . Zanetti, Della pittura veneziana, ivi 1771, p. 341 seg.; G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento. Verona 1929; ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore in legno ed editore del sec. XVI, il quale nulla ha a che fare con Domenico Campagnola alla quale voce è stato per errore fatto rinvio (v. vol. XII, p. 561). D. Delle G., oriundo forse [...] più nota è la Sommersione di Faraone nel Mar Rosso, incisa in legno nel 1549 da disegni di Tiziano. Ma il manierismo del Delle G. ben poco si modificò al contatto con la visione coloristica del grande pittore veneto.
Bibl.: B. C. K., in Thieme-Becker ...
Leggi Tutto
Pittore ritrattista, nato a Iskay (Perù) nel 1867, morto il 20 febbraio 1941 a Neuilly-sur-Seine. Frequentò (1882-86) l'Accademia di belle arti di Santiago del Cile, con maestri italiani o italianizzanti; [...] 20.000 dollari), di grandi finanzieri e "celebrità" internazionali (J. Bigelow, Florence Baker-Loew, card. Pacelli, G. W. Perkins, J. Choate, ecc.) rivelano pregi di composizione semplice, esecuzione accuratissima, realistiche e rivelatrici analisi ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...