Compositrice russa (Čistopol´ 1931 - Appen 2025). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche [...] Sessanta e Settanta di esecutori e compositori come D. Šostakovič e G. Kremer (al quale è dedicato il concerto per violino Offertorium serialismo, ruotano intorno a temi religiosi sulla scia di O. Messiaen: Rubaijat per baritono e orchestra (1969), In ...
Leggi Tutto
Naturalista francese (Montbard, Côte-d'Or, 1707 - Parigi 1788), ebbe il titolo comitale nel 1771; eletto membro dell'Accademia delle scienze nel 1734, fu (1739) nominato intendente del Jardin des plantes [...] L.-J. Daubenton per la descrizione anatomica dei quadrupedi, G. de Montbeillard e l'abate Bexon per gli uccelli. giungere non già a certezze, ma a leggi generali più o meno probabili ridimensionando il ruolo della matematica e dei metodi ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo naturale (Colchester 1540 - Londra 1603). Compiuti gli studî a Cambridge, a trent'anni si trasferì a Londra dove divenne medico di fama. In vita pubblicò solo il fortunato De magnete, [...] virtù deboli, alla terra quelle "prepotenti" e nobili (o formali): i corpi derivati dall'acqua (ambra, gemme) ai fenomeni elettrici. L'opera affronta anche i moti della Terra: G. accetta da Copernico solo quello di rotazione, e nega l'esistenza dell ...
Leggi Tutto
Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] (1847-49) fu allievo di J. Steiner, C. G. Jacobi, e soprattutto di P. G. L. Dirichlet, che lo guidò e lo sostenne nella della geometria, R. introdusse il concetto di metrica di uno spazio o di una varietà (metrica di R.) e sviluppò lo studio delle ...
Leggi Tutto
Fotografo italiano (n. Napoli 1934). Fra i più importanti fotografi italiani degli ultimi decenni del 20° sec., dopo diversi lavori di impronta socio-antropologica sulla realtà napoletana la sua ricerca [...] (1993); Procida: un'architettura del Mediterraneo (in collab. con G. Cosenza, 1993); Mediterranean (1995 e 1997); Eden (1998); presenza segnica del mare e di una campagna dimenticata, o nella retrospettiva Sublime cities (Montréal, McCord Museum, 2012 ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] appaiono tuttavia quasi sempre in forma provvisoria di conferenze o appunti (dai dipinti mitologici di Botticelli, agli arazzi i suoi scritti: Die Erneuerung der heidnischen Antike (2 voll.; G. Bing ne ha curato un'ed. italiana, La rinascita del ...
Leggi Tutto
Biologo cellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] York, dove iniziò la sua collaborazione con il gruppo di G. Palade che, da un paio di decenni, stava studiando la stato conferito, nel 1999, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, hanno avuto grande importanza nella ricerca biomedica. La ...
Leggi Tutto
Giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo (Reggio Calabria 1932 - Roma 2016). Tra i padri fondatori della televisione pubblica italiana, ha iniziato la sua attività in Rai nel 1954 dopo aver vinto [...] alla diversificazione dei generi televisivi, ideando o conducendo con rara eleganza programmi di divulgazione 88), trasmissione per la quale si è avvalso della collaborazione del linguista G.L. Beccaria e che è stata riproposta su Rai3 in una ...
Leggi Tutto
Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] epoca più recente, la Fabbrica Novo a Magonza (1969, in coll. con O. Weitling).
Vita e attività
Studiò all'Accademia d'arte di Copenaghen, dove Bellavista", di sorprendente originalità. Sotto l'influsso di G. Asplund, progettò nel 1939, con E. Moller ...
Leggi Tutto
Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, Giovanni Battista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] due strumenti solisti e orchestra, 34 concerti di gruppo per tre o più strumenti solisti e orchestra d'archi, 44 concerti detti ripieni continuo, e infine circa 30 concerti andati perduti o giunti a noi incompleti. Oltre ai celeberrimi 4 concerti ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...