Quincke Georg Hermann
Quincke 〈kvìnkë〉 Georg Hermann [STF] (Francoforte sull'Oder 1834 - Heidelberg 1924) Prof. di fisica nelle univ. di Berlino (1865), Würzburg (1872) e infine di Heidelberg (1875). [...] ., dalla sostanza e dell'aria, ρ densità della sostanza, g accelerazione di gravità, μ₀ suscettività magnetica del vuoto, H calcolabile a partire dalla temperatura e dalla pressione atmosferica (o è misurabile al momento, con un suono puro di ...
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antenna
anténna [Lat. antenna, lunga e sottile asta di legno, di uso marinaresco] [EMG] [ELT] Nella radiotecnica, il dispositivo per irradiare (a. trasmittente) o captare (a. ricevente) onde radio: v. [...] molti dei primi esperimenti di radiocomunicazione a grande distanza, a opera di G. Marconi e di altri, furono effettuati con apparati su navi, cosicché i conduttori irradianti o captanti erano portati da a. degli alberi delle navi medesime. ◆ [ELT] A ...
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composizione
composizióne [Der. del lat. compositio -onis, "atto, operazione del comporre, e anche il modo, gli elementi di essa e il suo risultato", dal part. pass. compositus di componere (→ composito)] [...] se più punti Pi sono in moto, fissata un'origine O degli assi di riferimento, la posizione del generico di essi una famiglia finita di sottogruppi G₁,...,Gi,...,Gn di un gruppo G, tali che G₁ sia l'identità di G, Gn coincida con G, ogni Gi sia un ...
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scala di Planck
Augusto Sagnotti
Scala, relativa a diverse grandezze fisiche, alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campo gravitazionale. Combinando la costante di Planck h, o [...] , la velocità della luce c e la costante di gravitazione universale G, è possibile costruire una quantità detta massa di Planck e definita come
il cui valore numerico è mPl≅2×10−8 kg, nel sistema SI, o mPl≅1,2×1019 GeV/c2, in unità più comunemente ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] Dunkerque-Barcellona, succedendo poi in questo Bureau a G.L. Lagrange (1812); da ultimo insegnò matematica di L.: v. sopra: Forme canoniche di Legendre. ◆ [ANM] Polinomi, o polinomi associati, di L.: polinomi che soddisfano l'equazione di L. (v. ...
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elettrofisiologia
elettrofisiologìa [Comp. di elettro- e fisiologia] [BFS] [FME] La parte della fisiologia che studia tanto i fenomeni che sono provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un [...] adoperata e, per la corrente galvanica, con il verso della corrente (o, se si vuole, con la polarità dell'elettrodo con cui si esplora applicazioni più estese (E.D. Adrian, A.S. Gilson, G.H. Bishop); il galvanometro a corda di Einthoven, che costituì ...
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albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoria dei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] un nodo, detto radice od origine, cui si assegna il livello (o rango) 0, e nel quale ogni altro nodo ha un rango pari per mezzo di cuscinetti reggispinta, la spinta dell'elica; (g) a. portaelica (o asse dell'elica), asse che da una parte è accoppiato ...
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Stokes Sir George Gabriel
Stokes 〈stóuks〉 Sir George Gabriel [STF] (Skreen 1819 - Cambridge 1903) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1837); socio straniero dei Lincei (1888). ◆ [MCF] Costante [...] in quiete, di viscosità η vale gD2(ρ-ρs)/ (18η), con g accelerazione di gravità, ρs e ρ densità, rispettiv., del liquido e del (ingl. Stokes shift): lo spostamento verso le frequenze minori, o le lunghezze d'onda maggiori, che si ha per le radiazioni ...
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oro
òro [Lat. scient. Aurum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Au, numero atomico 79, peso atomico 197.2, appartenente alla colonna b del I gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, [...] norma in piccole concentrazioni (nell'acqua marina da 1 a 10 µg/m3), ma per una quantità complessiva enorme, è un metallo tenero, da monovalente e da trivalente. ◆ [ASF] Numero d'o., o aureo: uno degli elementi per la determinazione del giorno in ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] degli insiemi e nella logica matematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una particolare n., includente pressoché tutte la parte numerica è espressa da un numero con una, due o tre cifre intere (alternativamente, uno zero); questa n. si ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...