Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] di I. F. Stravinskij. Conobbe anche A. Casella e G. D'Annunzio, insieme ai quali, nel 1923, fondò la Corporazione ) e Concerto per flauto (1968), oltre a brani per voce solista o coro e orchestra, tra cui oratorî e cantate. In campo cameristico sono ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] letterari e filosofici all'università di Bologna, dove ebbe maestri G. Carducci e F. Acri. Insegnò per quarant'anni nelle fa sì che ogni dato e fatto divengano per P. motivo o simbolo di intima autobiografia, così lo porta a una forma letteraria che ...
Leggi Tutto
(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] valore ufficiale. Nel Lazio E. combatte contro il re Latino o viene invece da lui accolto pacificamente; ne sposa la figlia ’arte romana. Tra le opere d’arte moderne, celebre il gruppo di Enea e Anchise di G.L. Bernini (Roma, Galleria Borghese). ...
Leggi Tutto
Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] in scrittori come E. Hemingway, R. Carver, A. Beatty, G. Paley, i minimalisti si distinguono per uno stile volutamente piano e sulla sintassi, in particolare la NS (narrow syntax, o sintassi in senso ristretto), vista come punto di collegamento fra ...
Leggi Tutto
Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] Foianesi (da cui R. si separò per gli amori di lei con G. Verga), un'avventura (non ultima causa di quei dissapori coniugali) con la passionale del poeta, quel che ha lasciato traccia più o meno profonda nella sua opera. Più fecondi d'ispirazione ...
Leggi Tutto
La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] B. Castiglione, i Ragionamenti di P. Aretino, i dialoghi di G. Bruno.
Nel 17° sec. continua a essere variamente adoperato: il morali di G. Leopardi, quasi tutte dialogiche), per declinare subito dopo.
Musica
Composizione vocale (per due o più voci ...
Leggi Tutto
(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] figlio (in un’altra versione, E. è gettato in mare o a Sicione o a Corinto ed è trovato da Peribea, moglie di Polibo). Un di Voltaire (1718); l’Edipo nel bosco delle Eumenidi (1823) di G.B. Niccolini; l’Oedipus und die Sphynx di H. von Hofmannsthal ( ...
Leggi Tutto
(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] e abili nel canto. Finn e i suoi soccombono, e O., solo sopravvissuto degli eroi, vecchio e cieco, va cantando le in cui si trova un’invocazione alla luna che riecheggerà poi in G. Leopardi; ma la fantasia fu colpita specialmente dai Canti di Selma ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] la mort, 1889; Notre cceur, 1890) non seguì una formula, o un proposito costante: i primi due, di sviluppo animato, rinnovano in un verso un tipo di narrazione artificiosa e mondana. Allievo di G. Flaubert, amico d'infanzia di sua madre, apprese da ...
Leggi Tutto
Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] . Non ottenutolo, torna disperato sul monte di Venere fra le braccia della dea pagana. La leggenda, ricordata da S. Brant, G. Agricola e H. Sachs, generò il Volkslied che fu accolto da Arnim e Brentano nella loro famosa raccolta di canti popolari ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...