Metodo numerico basato su procedimenti probabilistici, usato in statistica per la risoluzione di problemi di varia natura, che presentano difficoltà analitiche non altrimenti o difficilmente superabili. [...] molti casi, soprattutto nello studio di sistemi (reali o artificiali) ad alta complessità, il metodo m., di (Xi, Yj) il numero complessivo dei punti che cadono nella regione G indicata in fig. sarà:
Se N è sufficientemente grande, per la legge dei ...
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Matematica
In statistica, la d. di una serie numerica è la somma dei quadrati delle differenze tra i valori della serie e la loro media; divisa per il numero dei valori considerati dà la varianza. La [...] sono elementi particolari di ordine psicologico, ambientale o sociale che distinguano l’individuo deviante dagli altri prospettive differenti si rifanno a tale approccio da un lato L. Coser, R. Dahrendorf e R. Collins, dall’altro G. Vold e T. Turk. ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] che, pur trascendendoci, ci include in sé) e svolge particolarmente il tema del ‘naufragio’ o ‘scacco’. In Francia la direzione teologica è rappresentata da G. Marcel, L. Lavelle, R. Le Senne (che si ispirano specialmente alla tradizione agostiniana ...
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In geometria, varietà algebrica del quarto ordine; in particolare, q. razionale normale è la curva dello spazio a 4 dimensioni di equazioni x1=t, x2=t2, x3=t3, x4=t4.
Le q. si distinguono in q. piane [...] tre tangenti cuspidali passano per uno stesso punto.
La q. sghemba (o gobba) di prima specie è la linea C, intersezione di 2 quadriche infine, tutte le generatrici sono secanti salvo una che è tangente (g in fig. 2B) si ha una q. con punto doppio: ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] , per indicare la sonora s’introdusse la nuova lettera G, lieve modificazione grafica del segno C. Il latino classico velare sordo ‹k›, rappresentato generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano ...
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In geometria elementare si dice di due enti che formano tra loro un angolo retto.
Due rette r, s del piano si dicono o. (o perpendicolari) se si intersecano formando quattro angoli retti (fig. 1 A); una [...] l′, m′, n′, la condizione di ortogonalità è ll′+mm′+nn′=0. Analogamente, due vettori si dicono o. se è nullo il loro prodot;to scalare; due funzioni f(x), g(x), definite in un intervallo (a, b), e che per semplicità supponiamo ivi continue, si dicono ...
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Particolare tipo di numeri che rappresentano una generalizzazione dei numeri complessi.
I q. costituiscono un corpo non commutativo e un’algebra non commutativa sul campo dei numeri reali. Introdotti da [...] di q e si indica con N(q). La norma del prodotto di due o più q. è uguale al prodotto delle norme dei fattori e poiché l’unico indica con q–1 perché qq–1=q–1q=1. Un celebre teorema di G.F. Frobenius (1878) stabilisce anzi che l’algebra H è la sola ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] di seguito all’altro, a partire da un’origine O arbitrariamente prefissata e in un ordine qualsiasi, segmenti equipollenti associa a due funzioni f:Y′→Z e g:X→Y, con Y ⊆ Y′, la funzione f•g:X→Z definita da (f•g)(x) = f(g(x)) (➔ funzione).
Per la c. ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] di Stieltjes
dove f(x) è una funzione continua e g(x) una funzione a variazione limitata: introdotta, nello spazio a) che siano analitiche sia rispetto alla t sia rispetto a uno o più parametri a, danno luogo (quando nella loro applicazione la y ...
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Fisica
In acustica si definiscono suoni armonici o armoniche i suoni componenti, di varia altezza e di frequenza multipla di una stessa, che costituiscono un suono composto insieme con il componente [...] anche non continua, soddisfacente a certe condizioni stabilite da P.G.L. Dirichlet (verificate nei più comuni problemi fisici), uguale a quello T della funzione data, si chiama fondamentale (o prima armonica); le altre, di periodi decrescenti T/2, ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...