Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] opera di L.; mentre certo non sono suoi i carmi De pascha o De resurrectione (di Venanzio Fortunato) e De passione Domini. Perduti sono stile imita Cicerone ("Cicerone cristiano" fu chiamato da G. Pico della Mirandola). Ma permangono in lui elementi ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] Bonaventura, Eckhart Hochheim e J. Tauler), e in autori rinascimentali, come G. Bruno che fa dell’e. la meta ultima del processo filosofico ed etico (➔ misticismo).
Psicologia
In psichiatria, più o meno impropriamente, spesso sono denominate e., per ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] ; e di questa O. divenne secondo abate la riforma cluniacense, O. ottenne (931) o ecclesiastica (eccetto che da quella della Santa Sede). Dell'impulso dato da O Delle opere di O. si ricordano Spirito attento alla liturgia, O. compose inni sacri e ...
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Sacerdote (Bra 1786 - Chieri 1842). Si dedicò dapprima alla cura d'anime, poi, già quarantenne, all'assistenza dei derelitti; nel 1827 aprì a Torino la Casa della volta rossa, per ammalati e infelici. [...] scuola-convitto per religiose infermiere. Per l'assistenza agli infermi, nella casa e fuori, G. istituì le Figlie di s. Vincenzo (dette vincenzine o cottolenghine) e altre cinque comunità religiose femminili, nonché tre comunità maschili: Fratelli di ...
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Fondatore dei barnabiti e delle angeliche (Cremona 1502 o 1503 - ivi 1539). Studiò medicina a Padova, esercitando poi la professione a Cremona; fattosi prete (1528) e passato a Milano (1530), entrò nell'oratorio [...] dell'Eterna Sapienza; con il suo consigliere spirituale padre Battista da Crema, e amici laici (B. Ferrari e G.A. Morigia; Ludovica Torelli contessa di Guastalla) si propose d'iniziare una vita di regola, simile a quella dei teatini. Non mancarono le ...
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Domenicano (n. 1260 - m. Piacenza 1311), detto anche G. da Rivalto, non si sa bene se dal nome della famiglia o da Rivalto presso Pisa. Studiò a Pisa, Bologna e Parigi, dove dimorò probabilmente tra il [...] 1285 e il 1288; poi viaggiò, studiando e predicando, per molte parti d'Europa. Restano di lui prediche in volgare, raccolte dai suoi uditori; belle per varietà di dottrina, semplicità e vigore di forma. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] con quelle maleopolinesiache, per gli aspetti lessicali.
Il sistema fonologico è costituito da cinque fonemi vocalici (/a i u e o/), dodici consonantici (/k g s z t d n h b p m r/), due approssimanti semivocaliche (/j w/), più due fonemi speciali (/N ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Il Deserto Occidentale, ampio poco meno di 700.000 km2 ed esteso a O del corso del Nilo, è parte del grande Deserto Libico (e dunque eneolitici della Valle del Nilo (tombe predinastiche) l’antropologo G.E. Smith ha descritto come prevalente un tipo da ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di buona condotta; la donna invece non può fungere da giudice o fare da testimone per processi gravi; inoltre la testimonianza di due i tappeti riprodotti in opere di artisti quali L. Lotto, G. Bellini, H. Holbein, H. Memling.
La diffusione dell’ ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] una società consiste di tutto ciò che un individuo deve sapere o credere per comportarsi in un modo corretto e accettabile dai membri le forme di religione dell’umanità. Simile la posizione di J.G. Frazer, secondo cui la magia è una sorta di surrogato ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...