Figlio (Tatòi 1890 - Atene 1947) di Costantino I, salì al trono (1922) in seguito all'abdicazione del padre, ma dovette presto abbandonare la Grecia (1923), e fu deposto (1924) in conseguenza della disgraziata [...] di fronte alle crescenti difficoltà affidò il governo al gen. G. Metaxàs. Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'invasione intendevano instaurare la repubblica, affidò la reggenza all'arcivescovo O. P. Damaskinòs (1944); rientrò in patria (1946 ...
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Storico e scrittore romeno (Iaşi 1672 circa - ivi 1745). Ebbe importanti cariche presso la corte di Moldavia. Dal 1711 al 1720 fu esule in Russia e in Polonia, seguendo il suo principe e protettore Dimitrie [...] al 1743. Ottima fonte storica, in continuazione delle "cronache" di G. Ureche e di M. Costin, il libro, che fu pubblicato solo che precedono la cronaca vera e propria, sotto il titolo O samă de cuvinte ("Un mucchio di parole"), hanno offerto materia ...
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Comune della prov. di Palermo (127,2 km2 con 7266 ab. nel 2008), situato a 1011 m s.l.m. nella zona montuosa tra i Nebrodi e le Madonie.
La sua origine è incerta; G. è ricordata per la prima volta quando, [...] dopo, fu infeudata ai Ventimiglia conti di Geraci e, successivamente, con il titolo di principato (dal 1629), ai Graffeo e ai Valguarnera.
A S del centro, nasce il corso d’acqua omonimo (17 km), affluente di sinistra del Salso o Imera meridionale. ...
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L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina. Sotto il califfo ‛Omar tale avvenimento, decisivo per le origini dell’Islam, fu preso a inizio dell’era [...] dalla data esatta dell’evento, ma dall’inizio dell’anno lunare ordinario in cui tale secessione era avvenuta, e cioè dal 16 luglio 622. Per il ragguaglio fra gli anni dell’e. (H) e quelli giuliani o gregoriani (G), vale la relazione H=(G−622)∙33/32. ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (Haapsalu 1798 - Baden-Baden 1883). Entrato giovanissimo nel servizio diplomatico, nel 1854 fu ambasciatore a Vienna dove si adoperò perché l'Austria rimanesse neutrale [...] guerra di Crimea. Dopo la pace di Parigi (1856) G. successe al Nesselrode come ministro degli Esteri e si propose , mantenendo costante la direttrice panslava, di espansione balcanica o mediterranea, contro Francia, Austria e Inghilterra. Dopo la ...
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Soprannome attribuito al ragazzo che il 5 dicembre 1746 accese la prima scintilla dell’insurrezione che cacciò gli Austriaci da Genova, scagliando un sasso contro un drappello di soldati. Nessuna cronaca [...] o documento dell’epoca ne riferisce il nome, un secolo più tardi identificato con G.B. Perasso. Divenuto simbolo di patriottismo, il regime fascista gli dedicò l’ Opera Nazionale B., organizzazione giovanile che raccoglieva i ragazzi dagli 8 ai 14 ...
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Figlio di Druso e di Livilla, nipote di Tiberio, nacque nel 19 o nel 20 d. C. insieme con un altro fratello (onde il soprannome) morto presto; dopo la morte del padre visse presso l'imperatore Tiberio [...] che lo lasciò erede dell'Impero insieme al cugino Caligola, il quale però fece annullare la parte del testamento riguardante G. e, pur avendolo adottato, nel 37 d. C. lo fece uccidere. ...
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Avventuriero spagnolo (Breza o Linares, Jaén, 1488 - Naco, Honduras, 1524). Dopo aver comandato una nave della flotta di H. Cortés ed essersi distinto per il suo valore, O., nella lotta intestina fra i [...] varî conquistadores e governatori spagnoli, passò dalla parte di D. de Velázquez; ma tradito a sua volta da G. González Dávila e preso prigioniero, fu ucciso da questi e da F. de Las Casas. ...
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Figura caratteristica del 18° sec., detta anche cavalier servente, che accompagnava ovunque una dama, servendola galantemente in tutto ciò che potesse occorrerle durante la giornata. Talvolta il contratto [...] matrimoniale prevedeva l’esistenza di uno o più cicisbei. È nota la satira dell’istituzione fatta da Parini nel Giorno e da Alfieri nella commedia Il divorzio; la difesero invece G. Baretti e poi V. Imbriani. ...
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Moneta d’argento diffusa nel Medioevo presso i popoli musulmani, equivalente a 10 o 12 dīnār. Nel Medioevo musulmano esisteva anche un d. come unità di massa, del valore legale di 3,148 g. Attualmente [...] è il nome di una moneta divisionale irachena e di unità monetarie del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...