Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] punta impiegata, che può essere acuta, quadra o tondeggiante. Si hanno due grandi categorie di scritture ; seguirono L. degli Arrighi, detto il Vicentino, G.A. Tagliente, G.B. Palatino, G.F. Cresci, che nel 1579 pubblicò Il perfetto cancellaresco ...
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(ingl. Philadelphia) Città degli USA (1.449.634 ab. nel 2007), la sesta dopo New York, Los Angeles, Chicago, Washington e San Francisco. Si trova nello Stato della Pennsylvania, alla confluenza del fiume [...] verso N lungo le rive dei due fiumi e poi a O dove ha valicato lo Schuylkill, mediante numerosi ponti, e ha costruzioni in acciaio e cemento; del 1932 è il PSFS Building di G. Howe e W. Lescaze. Nel secondo dopoguerra fondamentale è la figura ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] e artistica in genere, anticipato isolatamente da G. Vico, ha il suo pieno e proprio sviluppo col Romanticismo: è attività tutta moderna, quell’insieme che si chiama la ‘fortuna’ di un’opera o di uno scrittore. La locuzione c. storica negli studi ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] è sede dell’Accademia navale, fondata nel 1881.
L. (o Livorna) è ricordata dagli inizi del 14° sec. come villaggio sec. sono S. Caterina e S. Ferdinando, oltre al Palazzo Comunale di G. del Fantasia, i Bottini dell’olio, il lazzaretto di S. Leopoldo ...
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Architetto canadese naturalizzato statunitense (n. Toronto 1929). È tra i maggiori interpreti del decostruttivismo: la sua ricerca è caratterizzata da un processo di scomposizione dell'edificio in unità [...] dalla rivoluzione stilistica del Guggenheim Museum di Bilbao è stato compiutamente ricostruito nell'esposizione Frank O. Gehry dal 1997 (Triennale di Milano, 2009, a cura di G. Celant). Tra i suoi lavori più recenti si citano qui: il New World Center ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] Blaue Reiter. Nel 1912 frequentò a Parigi P. Picasso, G. Apollinaire, R. e S. Delaunay, che influenzarono la Le analogie notate nell'opera di K. con il disegno infantile o primitivo non sono che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; ...
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Strumento costituito da due asticelle articolate tra loro a cerniera a un’estremità e variamente foggiate all’estremità opposta, usato soprattutto per tracciare circonferenze (o archi) oppure per riportare [...] di pezzi meccanici. Le asticelle, di forma particolare, terminano, rispettivamente, con punte ricurve verso l’esterno o verso l’interno (fig. E e G). C. per tracciare Robusto c. metallico da officina, usato per la tracciatura meccanica; può essere ...
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Scultore statunitense (Los Angeles 1904 - New York 1988). Nel suo lavoro ha prediletto sempre la ricerca di atmosfere e situazioni spaziali piuttosto che la monumentalità delle singole opere: per questa [...] padre giapponese, negli USA cominciò studiando medicina e solo nel 1922, con G. Borglum, si interessò alla scultura. A Parigi (1927-28) lavorò (legno, pietra, bronzo, ecc.) scolpiti in forme geometriche o biomorfe vicine alle soluzioni di H. Arp e J. ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] frequentò (1862-64) i corsi di M.-C.-G. Gleyre all'École des beaux-arts. In quegli stessi anni visitò spesso il Louvre, eseguendo copie da locanda di Mère Antony, 1866, Stoccolma, Nationalmuseum) o di Delacroix (Donna d'Algeri, 1870, San Francisco ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] R. Torre, M. Martone, P. Corsicato) impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, o nella vicinanza a cineasti tardivamente riconosciuti o 'irregolari' come G. Amelio e S. Citti. Fondatore nel 1997 della rivista mensile di arte, cultura ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...