Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] ai fantastici arabeschi e alle forme primordiali o grottesche, liberamente accostate secondo accordi di forma Caramel, 1° vol., 1948-1952, 2° vol., 1953-1958, Milano 1984.
G. Dorfles, Materiali minimi. 1938-1985, introd. e note di E. Tadini, Salerno ...
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Graves, Michael
Maurizio Bradaschia
Architetto statunitense, nato a Indianapolis il 9 luglio 1934. Conseguito il Master of architecture presso la Harvard University nel 1959, dopo un biennio presso [...] del 1977-78, sono le opere che hanno segnato la transizione di G. verso tali tematiche. Il nuovo corso ha portato alla realizzazione, nel duplice volto: divertito, dove il luogo lo richiedeva o lo consentiva, austero e attento alle preesistenze, ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origine ebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] ad alcune esperienze italiane. Da un lato studiò a lungo G. Terragni, una sorta di alter ego creativo che coinvolge Center (1989-93) di Columbus, Ohio, l'Aronoff Center (o DAAP, Design, Architecture, Art and Planning) dell'Università di Cincinnati ...
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Kiefer, Anselm
Giovanna Mencarelli
Artista tedesco, nato a Donaueschingen l'8 marzo 1945. Intrapresi nel 1965 gli studi di giurisprudenza presso l'università Albert Ludwig di Friburgo, già dal 1966 [...] saluto hitleriano, mentre sullo sfondo compaiono paesaggi o monumenti storici di località occupate dall'esercito nazionale, Napoli 2004; Anselm Kiefer a Villa Medici. Die Frauen, a cura di R. Peduzzi, H. Loyrette, G. Lonardi Buontempo, Roma 2005. ...
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Cragg, Tony (propr. Anthony)
Artista inglese, nato a Liverpool il 9 aprile 1949. Dopo avere intrapreso studi scientifici, ha lavorato come tecnico in un laboratorio biochimico di Liverpool (National Rubber [...] anche tra i ruderi di un impianto archeologico, come a Scolacium o nei Fori imperiali di Roma. Dagli inizi del 21° sec. Sofia (1995); Parigi, Musée national d'art moderne, Centre G. Pompidou (1996); Seoul, MOCA (National Museum of Contemporary Art ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] su oggetti simbolici (il libro, l'uovo, l'albero ecc.) o segni aniconici ricorrenti: L'ovo di Gubbio, pietra, 1976; pagina a spazio (1997); Mezzo secolo fa, racconti di B., acqueforti di G. Dorfles (1998). Vedi tav. f.t.
bibliografia
R. Barilli, Le ...
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Storico dell'arte tedesco, nato ad Andernach il 7 luglio 1935. Dopo aver insegnato nell'università di Heidelberg (1969) e, come professore ospite, nella Harvard University (1970, 1973), nel 1980 è divenuto [...] Werk der höfischen Buchkunst in Byzanz und sein antikes Vorbild, con G. Cavallo, 1979). In seguito, partendo dalla tradizione degli studi der Kunst, in The art bulletin, 1992, pp. 514-17.
M.O. Renger, H. Belting, C. Kruse, die Erfindung des Gemäldes. ...
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Zanuso, Marco
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Milano il 14 maggio 1916. Dal 1976 professore di disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha presieduto [...] es., quelli prodotti da Anic, Arflex (divano-letto Sleep-o-matic, 1951; poltrona, divano e tavolo Springtime, 1964), (in collab. con P. Nicolin, 1974). Vedi tav. f.t.
bibliografia
G. Dorfles, Marco Zanuso designer, Roma 1971.
Zanuso, ed. T. Wilson, ...
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Pittore, nato a Morro d'Alba, Ancona, il 14 novembre 1949. Dopo aver lavorato per breve tempo ad Ancona come restauratore, ha frequentato a Macerata l'ambiente letterario che gravitava intorno alla rivista [...] Mole vanvitelliana di Ancona (1997).
Accenti lirici, visionari o sottilmente ironici segnano le sue opere, che tendono sempre -1988, hrsg. Z. Mis, B. Klüser, Bruxelles-München 1988.
G. Di Pietrantonio, Vita e malavita di Enzo Cucchi, Milano 1990.
B ...
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Pittore spagnolo, nato a Madrid il 26 febbraio 1937. Frequentato il liceo francese di Madrid e assolto in anticipo l'obbligo militare per lasciare al più presto la Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1958. [...] proseguendo nell'esperienza dell'opera collettiva, espone con gli amici G. Aillaud e A. Recalcati Vivre et laisser mourir ou la pittura militante per quanto essa ha di enfasi retorica o di ufficialità programmatica, A. con la sua figurazione narrativa ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...