DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] la prima metà del 1897 il D. ebbe la direzione o la supervisione su una quantità enorme di restauri ad edifici
Fonti e Bibl.: Oltre ai necrol. in Arte e storia, 30 giugno 1897 (di G. Carocci) e in IlMarzocco, 27 giugno 1897, p. 4, cfr. Firenze, Arch. ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] ), formulata su uno schema semplice di chiara impronta quattrocentesca.
All'inizio del quinto decennio del Cinquecento, il G. effettuò soggiorni più o meno lunghi a Napoli, dove eseguì inizialmente, con l'ausilio di Bernardino del Moro, il Monumento ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] indifferente di decorazioni ad affresco presenti in palazzi veneziani è stato ricondotto alla mano del G., pur in assenza di indicazioni da parte delle fonti o di appoggi documentari (Pavanello, 1998).
Ne fanno parte, tra gli altri, i due soffitti di ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] ; ecc.).Nelle chiese e nelle abbazie molti b. di stoffa o di pietra vennero posti sui troni dei vescovi, sui seggi tripartiti ), Cambridge (MA) 1959; H. Jantzen, L'arte gotica, Firenze 1961; G. Bandmann, s.v. Baldachin, Ciborium, in LCI, I, 1968, coll ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Anime, 1780-1800; Battesimi, 1786-1796; Liber Mortuorum…, IX (1798-1815), ad diem;Roma, Arch. Caetani, Fondo Mons. O. Caetani, con risp.: G. C., 1782; Londra, Arch. privato B. Ford: J. Thorpe, Lettere mss., 1774-1780 (trascriz.); Roma, Arch. dell'Acc ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] fatto tuttora aperta.Poco tempo dopo che Giotto, il 12 o il 13 aprile del 1334, ebbe assunto la direzione dell'Opera cura di C. Frey, München 1911, pp. 349-352, nn. 1-30.
G. Richa, Notizie istoriche delle chiese fiorentine, V, Firenze 1757, p. XX.
A. ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Aliberti Gaudioso, Roma 1981, I-II, ad Indicem; G. Cirillo - G. Godi, Di Orazi o Samacchini e altri bolognesi a Parma, in Parma nell' 226-228, 240; II, ibid. 1996, pp. 304-307; G. Sassu, Alcune riflessioni sui forestieri a Bologna nella prima metà del ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] visita (Gn. 18,4-8), i b. di nozze per Sansone (Gdc. 14,10-14) o per Tobia e Sara (Tb. 7,14), i festini connessi ad Assuero (Est. 1,5-8 des arts du feu 16, 1959, pp. 194-225; G. Schiedlausky, Essen und Trinken. Taffelsitten bis zum Ausgang des ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] pp. 173-279; G. Marçais, s.v. Fāṭimides, in Enc. Islam2, II, 1965, pp. 870-884; O. Grabar, Imperial and al-Ḥākim in Cairo, Muqarnas 1, 1983, pp. 15-20; R. Ettinghausen, O. Grabar, The Art and Architecture of Islam: 650-1250 (The Pelican History of ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] Naz. e Civ. di S. Matteo); in tale occasione, o poco dopo, venne commissionata a L. una versione di questo di Simone Martini e Lippo Memmi, AC 74, 1986, pp. 69-78; G. Freuler, Lippo Memmi's New Testament Cycle in the Collegiata in San Gimignano, ivi ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...