Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] 186-202;
id., The Funambulist, ivi, 10, 1904, pp. 217-231;
G. J. Witkowski, L'art profane à l'église, 2 voll., Paris 1908- argento, opera di Aḥmad b. 'Umar al-Dhakt, eseguito in Siria o in Egitto fra il 1238 e il 1240 per il sovrano ayyubide Sulṭān ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] . secolo XVIII), c. 464; C. G. Ratti, Delle vite de' pittori..., Genova 1768-69, pp. 110-118; O. Grosso, Gli affreschi nei palazzi di Genova , pp. 62 s.; Y. De Masi, La vita e l'opera di G. D., Genova s.d. [1945]; A. Morassi, Mostra della pittura del ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] casa di Riva Cagnàn, al ponte S. Francesco, o quello analogo del piano superiore della casa in vicolo Spineda pp. 399-412; Storia di Treviso. Il Medioevo, a cura di D. Rando, G.M. Varanini, Venezia 1991; T. Basso, Treviso illustrata. La città e il ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] in situ). Gli altri scomparti furono eseguiti da un aiuto o collaboratore di C., dato che, dopo due mesi di ], pp. 21-28; A. Venturi, in L'Arte, I [1898], p. 316);G. Carotti, Capi d'arte appartenenti a S. E. la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] e quelle lontane di un soggetto ad un'azione più o meno prolungata del mordente, in modo da ottenere per le , Storia dei conti e duchi d'urbino..., Firenze 1859, Il, P. 492; G. Campori, Lettere artistiche inedite, Modena 1866, pp. 74-144; E. Calzini, ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] Scultura d'età romanica, ivi, pp. 255-294: 269-279; G. Spinelli, Nuove ipotesi sull'origine dei monasteri di S. Vincenzo in Prato Mandello, Archivi di Lecco 7, 1984, pp. 515-552; O. Zastrow, Affreschi romanici nella provincia di Como, Lecco 1984, pp ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] d. vanno ricordate la pratica sessuale con gli umani, sotto forma di succube o d'incubo, per es. in un manoscritto del sec. 14° in Bibl.: A. Graf, Il Diavolo, Milano 1889 (rist. Roma 1980); G. Warner, Queen Mary's Psalter, London 1912; E. Mâle, L'art ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] capoluoghi. Oltre alle città situate fra l'Ijssel Meer a O e il golfo di Finlandia a E, appartenevano alla Hansa in Hamburg, Lüneburg und Mölln, a cura di K. Bedal, G. U. Grossmann, K. Freckmann (Jahrbuch für Hausforschung, 35), Sobernheim ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] M. Lenzini, Fontebranda. Ignoto senese del primo Quattrocento: S. Caterina, BArte, s. V, 53, 1968, p. 47; O. Pächt, J.J.G. Alexander, Illuminated Manuscripts in the Bodleian Library Oxford, II, Oxford 1970, p. 46 nrr. 438, 444; Bibliografia analitica ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] defunti croci di stoffa oppure croci in lamina d'oro o d'altri metalli applicate su tessuti simili al velo, è in merowingischer Zeit, ZGO 40, 1981, pp. 1-51.
G. Haseloff, Die germanische Tierornamentik der Volkerwanderungszeit. Studien zu Salin's ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...